PARADISO – Se le cose sono andate veramente con il presidente del Paradiso ha spiegato, ci troviamo di fronte davvero a un comportamento senza senso e senza rispetto nei confronti della società ticinese. L’incidente avvenuto ieri nella galleria del San Bernardino ha infatti avuto ripercussioni anche sul calcio nostrano: nel pomeriggio di ieri, infatti, si sarebbe dovuta disputare la sfida tra l’FC Paradiso e l’FC Uzwil, ma la squadra svizzero tedesca ha fatto dietrofront, senza rispettare gli accordi presi tra le due società visto l’incidente avvenuto.
L’FC Paradiso ha diramato una nota, nella quale ha spiegato che i responsabili delle squadre, hanno concordato di posticipare la partita, prevista inizialmente alle 16:00, col nuovo calcio d’inizio fissato per le 17:00, dopo che lo stesso Uzwil aveva chiamato alle 14:10 avvisando che era rimasto bloccato prima di San Bernardino a causa dell’incidente.
“Alle 15:30 l’Uzilw riparte e al campo Pian Scairolo si attende il loro arrivo. Alle 15:50 il Paradiso prende contatto telefonico con l’Uzwil, per sentirsi dire che erano sì ripartiti, ma verso casa. Una volta attraversato il tunnel hanno infatti invertito direzione di marcia per rientrare, in quanto hanno deciso con la Prima Lega, unilateralmente e senza ulteriormente interpellare il Paradiso, di annullare la partita”, si legge nella note diramata e firmata dal presidente Caggiano.
Una decisione che per il presidente “dimostra ancora una volta il trattamento discriminatorio che viene messo in atto nei confronti di una squadra ticinese, non interpellata, non coinvolta e non informata, che ha preso atto di questa decisione solo perché ha avuto la premura di telefonare alle 15:50 per accertarsi dell’arrivo imminente della squadra”.
E come dargli torto?