Sport, 29 marzo 2022

“Girls contro le Ladies, una sfida storica!”

Le biancoblù promosse nella massima lega: ne parliamo con il tecnico Dimitri Tsygurov

AMBRÌ - Dimitri Tsygurov parla delle sue Girls con grande orgoglio. L’avvenuta promozione nella massima serie è storica e sorprendente, visto e considerato che il progetto del club leventinese è decollato solo cinque anni fa, nella stagione 2017/2018, quando iscrisse una squadra al campionato di Serie C. Poi, dopo due anni caratterizzati dalla pandemia, ecco che finalmente le ragazze leventinesi sono riuscite a centrare la promozione nella Women’s League. Il top. 


Tsygurov: davvero fantastico...
Beh, diciamo che non era il nostro primo obiettivo quando abbiamo ripreso dopo due anni difficilissimi. Ma i risultati della regular season, al termine della quale ci siamo classificati secondi, inducevano all’ottimismo. E questo malgrado qualche infortunio di troppo, che ci ha costretto a giocare anche con sole due linee di attacco.


La vostra è una rosa, diciamo così, variegata.
Abbiamo un gruppo solido e davvero coeso, nel quale militano anche giocatrici italiane che sono cresciute in Ticino. Nella vicina Lombardia esiste un potenziale enorme ma ci sono poche piste. E così vengono da noi per crescere e conoscere. Grazie alla collaborazione con le Ladies, abbiamo inoltre inserite alcune giocatrici bianconere, ragazze peraltro cresciute da noi e mandate a fare esperienza a Lugano. Tengo a precisare che con il club luganese abbiamo una buona collaborazione e un buon rapporto. 



L’hockey femminile sinora non ha suscitato grande consensi in Ticino. Ora che arrivano i derby, qualcosa potrebbe cambiare.
Quando ci sono Ambrì e Lugano di mezzo è naturale che ci sia interesse. Speriamo non si limiti alla categoria maschile. Certo con i derby della prossima stagione sono convinto che si potrebbe compiere un piccolo salto in avanti a livello di immagine. Almeno, lo spero. 


Filippo Lombardi vi ha sempre sostenuti.
E lo ringrazio. Ci ha spronati e ci ha garantito il suo appoggio. Abbiamo particolarmente apprezzato la festa che il club ha organizzato in nostro onore alla Gottardo Arena prima di un match di campionato. Il pubblico è stato veramente carino nei nostri confronti. 

Parlando di futuro: secondo lei, la massima serie dovrebbe allargare il numero delle partecipanti?
È un tema molto importante, in evoluzione. Bisogna dare nuovi impulsi e coinvolgere più regioni del territorio nazionale. Sei squadre sono troppo poche. Ce ne vogliono almeno dieci. Altrimenti si rischia di finire nell’anonimato. Intanto però godiamoci questa promozione. Per me è un grandissima gioia!

MDD

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