Un 20enne maghrebino è stato condannato a tre anni di carcere e all’espulsione dalla Svizzera per dieci anni, per aver stuprato una ragazza minorenne incinta. Il tribunale distrettuale di Arbon, nel canton Turgovia, lo ha pure condannato a risarcire la vittima con 25mila franchi. Come si legge in un comunicato stampa del tribunale, riportato dal Blick, i fatti risalgono a metà del 2021. La donna incinta cercava un posto dove dormire e lo trovò dall’imputato.
Lui all’inizio si limitò a dialogare con lei, ma a un certo punto la afferrò, la soffocò, la spinse a terra e iniziò a violentarla. Alla fine la ragazza riuscì a divincolarsi e scappare.
Davanti ai giudici il maghrebino si è professato innocente. Ma la corte ha ritenuto le sue dichiarazioni contraddittorie e non credibili. Il fatto che l'autore del reato abbia sfruttato spudoratamente il grande bisogno di protezione della vittima ha avuto un effetto negativo sul verdetto, così come le sue precedenti condanne e il fatto che avesse commesso un altro reato durante l'indagine penale in corso.
Lui all’inizio si limitò a dialogare con lei, ma a un certo punto la afferrò, la soffocò, la spinse a terra e iniziò a violentarla. Alla fine la ragazza riuscì a divincolarsi e scappare.
Davanti ai giudici il maghrebino si è professato innocente. Ma la corte ha ritenuto le sue dichiarazioni contraddittorie e non credibili. Il fatto che l'autore del reato abbia sfruttato spudoratamente il grande bisogno di protezione della vittima ha avuto un effetto negativo sul verdetto, così come le sue precedenti condanne e il fatto che avesse commesso un altro reato durante l'indagine penale in corso.