Sport, 18 marzo 2022

Björn Borg, una leggenda consumata da eccessi inauditi

Il grande tennista svedese finì nel tunnel della droga e dell’alcol. A 26 anni disse basta

Per coloro che hanno superato i 60 anni e amano il tennis oppure lo hanno seguito solo saltuariamente, Björn Borg resta una leggenda, un eroe senza frontiere, che nemmeno l'avvento del mitologico Roger Federer ha contribuito ad offuscare. Lo svedese è sbocciato ad inizio Anni Settanta ed ha rappresentato il punto di rottura fra il vecchio mondo e quello che si affacciava: capelli lunghi, fascia sulla testa, barba incolta, Björn giocava un tennis rivoluzionario, impugnando la racchetta nel rovescio bimane come se fosse un bastone di hockey su ghiaccio. Il grande Gianni Clerici, uno dei giornalisti che hanno descritto nel modo più elegante ed efficace il tennis, disse che “lo svedese aveva allargato il perimetro del gioco perché per recuperare il suo topspin era necessario uscire quattro metri dal campo”. Borg fu definito Ice Man: aveva un temperamento glaciale, decisamente diverso da quello di un Mc Enroe o di un Connors. Ma quando suo padre gli regalò la prima racchetta scoppiò in lacrime: fu il primo atto di una carriera straordinaria.


Già a 15 anni non aveva rivali e fu infatti convocato dalla Svezia per giocare la prestigiosa (allora) Coppa Davis. Il fenomeno Borg esplose parallelamente alla debordante ascesa di una band di musica pop di Stoccolma, gli Abba. Per la nazione scandinava furono anni memorabili: in giro per il mondo non si parlava che del biondo e avvenente tennista e dei quattro cantanti, due donne e due uomini. E Björn era appena agli inizi di un percorso che lo porterà a vincere il 41 per cento dei tornei Slam a cui ha partecipato e il 90 per cento dei singolari disputati in quei contesti. Fu soprattutto grazie a lui se il tennis durante quel periodo aumentò in modo esponenziale la sua popolarità. Nel 1979 fu anche il primo tennista a guadagnare più di un milione di dollari. Una cifra da capogiro per quei tempi. Ma nel 1983, a soli 26 anni, a causa del logorio fisico provocato da una carriera intensissima e anche dal consumo di droga e di alcol, decise di ritirarsi dalla competizione, suscitando scalpore e dolore fra i suoi fans e gli addetti ai lavori, coloro che ne aveva apprezzato la forza fisica e la classe cristallina, coloro che ebbero modo di ammirarlo negli epici duelli contro John Mc Enroe, con il quale, per stessa ammissione dello statunitense, resero ancor più grande il tennis. 



Grande campione nello sport, dispensatore a modo suo di sogni e anche illusioni, Borg non riuscìtuttavia a condurre una vita da sportivo professionista. Le sue bevute colossali, il suo consumo di cocaina e il continuo cambio dicompagne, fidanzate o mogli, non giovarono alla sua carriera. Anzi: ne accelerarono il ritiro. Il suo primo amore fu una tennista rumena, Mariana Simionescu, una timida ragazza che impalmò nel 1980. Il matrimonio durò poco. Nel 1981 Borg ebbe poi una relazione lampo con la modella svedese Jannike Björling, dalla quale avrà un figlio (Robin). A livello competitivo si stavano aprendo le prime crepe e in più di una occasione, lo scandinavo si presentò sui campi di gioco sotto gli effetti della droga. Il suo cammino era segnato. Nel 1983 annunciò infatti il suo clamoroso addio al tennis. Ma non abdicò al suo ruolo di tombeur de femme, tanto che nl 1988 sposò la cantante italiana Loredana Bertè, un autentica rivoluzionaria nel suo campo. Come non ricordare a questo proposito le canzoni Non sono una signora o Sei bellissima?


La coppia sembrava bene assorbita ma col tempo cominciarono i problemi legati al consumo di droga e di alcol. I due faranno di tutto per rovinarsi la vita a vicenda ed entrare costantemente nel mirino della stampa. Prima Borg e poi la Bertè cercarono di farla finita ma furono salvati per miracolo. Loredana accusò il tennista di non avere voluto figli e di non aver saputo costruire una famiglia. La coppia si lascerà nel 1993, dopo anni di litigi e carte bollate. Ancora oggi la Bertè nel commentare la sua relazione con Borg tradisce amarezza e rabbia.


Lo svedese, nel frattempo aprì una linea di abbigliamento (che si salverà quasi per miracolo dal fallimento grazie ad aiuti di amici e vecchi sostenitori) e nel 2002 si risposò con Patricia Oestfeld, con la quale vive tuttora. I due hanno un figlio, Leo. In seguito a questo matrimonio la Bertè lo denuncerà per bigamia. La cantante chiese 5 milioni di danni. Cifra che non le fu mai versata.

JACK PRAN

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