LUGANO – Di solito dicevamo che il Lugano non giocava bene ma riusciva a portare a casa il risultato. Questa volta, invece, i bianconeri ci hanno provato, sono cresciuti sull’arco dei 90’ disputati in casa contro il Basilea, ma alla fine si sono dovuti inchinare al cinismo dei renani guidati dall’ex Abascal. Senza Bottani e Maric dall’inizio, l’occasione ghiotta di superare i rossoblù in classifica era lì davanti ai bianconeri, ma alla fine sono stati gli ospiti con due stoccate a vincere e a godere.
E pensare che le occasioni più grandi per andare a bersaglio, fin dai primi minuti dell’incontro, sono state tutte di marca luganese. L’impressione data da Celar e compagni era che avrebbero potuto quantomeno trovare il pari in qualsiasi circostanza, eppure… eppure il Basilea con Chalov e nel finale con Males hanno fatto scacco matto, conquistando i 3 punti e punendo anche in modo eccessivo un Lugano volenteroso e anche bello da guardare.
Un peccato, non solo per la sconfitta, ma anche per la classifica e per sogno, quel bellissimo sogno chiamato Europa. Con una vittoria i bianconeri avrebbero superato il Basilea e si sarebbe portato a -2 dall’YB. Con lo Zurigo ormai con le mani sul titolo, il finale di stagione luganese sarebbe potuto diventare davvero intenso, vibrante e scintillante.