Perseguito per vari reati, un richiedente l'asilo afgano durante il processo si era spacciato per minorenne nonostante avesse già raggiunto la maggiore età. Come riporta "La Libertè", la verità è stata scoperta durante una nuova indagine e l'uomo sarà nuovamente processato dal sistema giudiziario degli adulti.
Inizialmente condannato, come "minorenne", a tre mesi di carcere, a seguire una terapia e ricevere assistenza personale dalla giustizia minorile friburghese nel 2018, l'uomo nato nel 1997, e non nel 2001 come aveva sostenuto all'epoca, aveva approfittato del fatto che era considerato minorenne davanti ai giudici ricevendo una pena nettamente più lieve.
Tra i reati per cui l'uomo dovrà (nuovamente) rispondere figurano rapina a mano armata, minacce, coercizione, furto, violazione di domicilio, danni alla proprietà, rissa, aggressione, insulti e minacce contro gli agenti. Nuovi reati saranno anche all'ordine del giorno dei giudici, tra cui atti sessuali con un minorenne, un reato punibile con l'espulsione.
Inizialmente condannato, come "minorenne", a tre mesi di carcere, a seguire una terapia e ricevere assistenza personale dalla giustizia minorile friburghese nel 2018, l'uomo nato nel 1997, e non nel 2001 come aveva sostenuto all'epoca, aveva approfittato del fatto che era considerato minorenne davanti ai giudici ricevendo una pena nettamente più lieve.
Tra i reati per cui l'uomo dovrà (nuovamente) rispondere figurano rapina a mano armata, minacce, coercizione, furto, violazione di domicilio, danni alla proprietà, rissa, aggressione, insulti e minacce contro gli agenti. Nuovi reati saranno anche all'ordine del giorno dei giudici, tra cui atti sessuali con un minorenne, un reato punibile con l'espulsione.