La Russia ha annunciato, martedì 15 febbraio, il ritiro di parte degli effettivi militari schierati al confine ucraino. Nei giorni scorsi, diversi media e governi occidentali – sulla scorta di presunte prove in mano all'intelligence americana - hanno detto di temere un'imminente invasione dell'Ucraina, indicando come data proprio mercoledì 16 febbraio. "Abbiamo sempre detto che dopo il completamento delle esercitazioni, le truppe torneranno ai loro presidi originali. Questo è ciò che sta accadendo ora, questo è il solito processo", ha detto laconicamente il portavoce del ministero della difesa russo in una conferenza stampa martedì 15 febbraio.
A supporto di questo annuncio, le autorità russe hanno pubblicato foto e video di carri armati russi in movimento. Tuttavia, Mosca non ha dato alcun dettaglio sul numero di soldati coinvolti in questo ritiro, né su un possibile calendario. Il presidente russo Vladimir Putin, dal canto suo, ha colto l'occasione del ritiro per scherzare sulla possibilità di un'invasione russa dell'Ucraina e la sicurezza di certi governi occidentali che questa accada. Come riportato dal portavoce del Cremlino Dmitry Peskov avrebbe chiesto al suo staff di controllare se i media occidentali hanno pubblicato l’ora esatta in cui comincerà la guerra.
A supporto di questo annuncio, le autorità russe hanno pubblicato foto e video di carri armati russi in movimento. Tuttavia, Mosca non ha dato alcun dettaglio sul numero di soldati coinvolti in questo ritiro, né su un possibile calendario. Il presidente russo Vladimir Putin, dal canto suo, ha colto l'occasione del ritiro per scherzare sulla possibilità di un'invasione russa dell'Ucraina e la sicurezza di certi governi occidentali che questa accada. Come riportato dal portavoce del Cremlino Dmitry Peskov avrebbe chiesto al suo staff di controllare se i media occidentali hanno pubblicato l’ora esatta in cui comincerà la guerra.