Il direttore di una filiale McDonald's del canton Neuchâtel dovrà risarcire una ex dipendente per aver annullato la sua promozione perchè stava per sposarsi. Come ha deciso il tribunale civile di Neuchâtel e riportato da "LeMatin", il manager è stato ritenuto colpevole di discriminazione di genere, il franchisee aveva rifiutato una promozione alla vittima a causa del suo imminente matrimonio e di un presunto rischio di maternità. L'ex dipendente si è quindi licenziata e ha portato il caso in tribunale, che si è quindi pronunciato a suo favore. Oltre a 6'000 franchi di risarcimento, il suo ex-datore dovrà anche pagare alla ex dipendente 2'400 franchi di spese processo.
Dopo essere stata promossa alla posizione di formatrice nel 2019, la dipendente si era candidata per una posizione manageriale l'anno successivo. Una domanda che non aveva avuto successo perchè, le fu spiegato: "Jacques* (il nuovo direttore della filiale del fast-food) ha paura, a causa del tuo matrimonio, che tu rimanga incinta". La donna si era quindi rivolta al sindacato UNIA che ha giudicato questa spiegazione come discriminatoria e le hanno consigliato portato la questione in tribunale.
Informata del caso, McDonald's Svizzera ha detto che "prende la questione molto seriamente" e promette di "continuare a migliorare la formazione sulla protezione dell'integrità personale a tutti i livelli della funzione". Tuttavia, "poiché si tratta di un rapporto di lavoro tra filiale e dipendente, non possiamo prendere una posizione", ha scritto il gigante del fast-food.
Dopo essere stata promossa alla posizione di formatrice nel 2019, la dipendente si era candidata per una posizione manageriale l'anno successivo. Una domanda che non aveva avuto successo perchè, le fu spiegato: "Jacques* (il nuovo direttore della filiale del fast-food) ha paura, a causa del tuo matrimonio, che tu rimanga incinta". La donna si era quindi rivolta al sindacato UNIA che ha giudicato questa spiegazione come discriminatoria e le hanno consigliato portato la questione in tribunale.
Informata del caso, McDonald's Svizzera ha detto che "prende la questione molto seriamente" e promette di "continuare a migliorare la formazione sulla protezione dell'integrità personale a tutti i livelli della funzione". Tuttavia, "poiché si tratta di un rapporto di lavoro tra filiale e dipendente, non possiamo prendere una posizione", ha scritto il gigante del fast-food.