Sport, 23 gennaio 2022

Shock nel calcio: l’arbitro vittima di revenge porn

L’arbitro Diana Di Meo: “Sono stati fatti e divulgati video a mia insaputa. Sono stata giorni rinchiusa in casa, ringrazio Priscilla Salerno per la vicinanza”

PESCARA (Italia) – “Stanno girando dei miei video privati su Telegram e Whatsapp, video non condivisi da me e alcuni fatti a mia insaputa. Ho sporto denuncia, stanno rintracciando i colpevoli e chi si occupa della diffusione dei video, perché è un reato da codice rosso”. Comincia così la denuncia attraverso Instagram di Diana Di Meo, giovane arbitro di calcio della sezione di Pescara, vittima di revenge porn.
 
“Ho denunciato tutto sui social per farmi forza, perché erano due giorni che ero chiusa in caso – ha spiegato a “Il Pezzo Impertinente” – Chiusa con la paura di uscire, per non vedere nessuno, per non incontrare gli sguardi di chi mi conosce o di estranei”.
 
Nella sua denuncia la giovane arbitro ha rivelato di essere venuta a conoscenza dei video “grazie a dei ragazzi che mi hanno mandato i link delle chat dove venivano condivisi. È una situazione che non auguro a nessuno, sto cercando di resistere ma non tutti ci riescono: dobbiamo segnalare questi video, le persone
che continuano a condividere queste cose”, erano state le sue parole.
 
Anche l’attrice hard Priscilla Salerno, che da tempo denuncia i rischi del revenge porn, si è mossa a darle una mano. “È stata carina e mi ha dato speranza. Vediamo cosa riusciremo a fare insieme, mi hanno chiamato anche altri del mondo dello spettacolo e alcuni giocatori per esprimere la loro vicinanza. Voglio dare voce a tutte quelle vittime che vengono colpevolizzate, quando il colpevole è dall’altra parte dello scherno. Oggi la vittima sono io, domani potrebbe essere una persona vicina a chi ora sta guardando i video e sorride. Non è colpa della vittima”, ha continuato.
 
La giovane arbitro non sa come siano stati recuperati questi video (“non li ho mandati, temo che qualcuno sia entrato nel mio cellulare, nel mio i-Cloud”) e ha spiegato di vivere giorni tremendi. “Per fortuna tanti mi esprimono solidarietà, poi ognuno ha le sue idee. Basta essere educati e rispettosi, non esprimo giudizi su nessuno”.

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