Svizzera, 14 dicembre 2021
Rischia l'internamento a vita per aver ucciso il rivale in un regolamento di conti
La scena che si è svolta nelle prime ore del 1° marzo 2015 avrebbe potuto essere presa da un film d'azione. Due gruppi rivali si erano scontrati vicino a una stazione di servizio nei pressi di Zurigo-Affoltern. Da una parte, un 37enne che in questi giorni compare a processo e due suoi amici, dall'altra un gruppo di quattro persone capitanati dal rivale dell'imputato.
Come riporta "20 minuten", i due gruppi si erano dati appuntamento per quella sera e il loro incontro si è rapidamente trasformato in una rissa. Tra urla e insulti, i presenti hanno usato spray al pepe e si sono presi a pugni, finchè, secondo l'accusa, il 37enne ha estratto

un revolver e ha sparato tre volte nella schiena del suo rivale mentre stava scappando. È morto dissanguato sul posto.
L'autore degli spari compare, martedì e mercoledì, a processo per la seconda volta davanti al Tribunale cantonale di Zurigo. Nel marzo 2020, era stato condannato a 16 anni e mezzo di prigione per omicidio e tre anni e mezzo di prigione per altri reati per i quali era stato condannato nell'ottobre 2015. Sia l'accusa - che aveva chiesto l'ergastolo e l'internamento per l'imputato - che l'avvocato della difesa - che aveva chiesto l'assoluzione del suo cliente - avevano fatto ricorso contro questa sentenza.