ZURIGO - Per una notte i bianconeri sono secondi in classifica. Bene. Non accadeva dallo scorso inverno, quando sulla panchina c'era Maurizio Jacobacci. Ora al suo posto scalpita Mattia Croci Torti, tecnico fatto in casa, che anche ieri ha dato una dimostrazione del suo valore azzeccando in avvio di ripresa il cambio che si è rivelato decisivo per l'economia del gioco: dentro Custodio, fuori Amoura, in un momento in cui gli zurighesi sembravano aver preso in mano la partita. A quel punto le coordinate sono cambiate e grazie agli inserimenti del centrocampista vodese e all'innalzamento del baricentro, il Lugano ha messo in ambasce gli avversari, che non sono più riusciti a ritrovare il bandolo della matassa (il sicuro Saipi è stato impegnato soltanto una volta nelle battute finali).
Per i bianconeri questo è il quarto successo consecutivo dopo quelli ottenuti contro Servette, Losanna e Lucerna; una serie frutto del duro lavoro svolto dallo staff e della squadra, di un ambiente sano all' nterno dello spogliatoio e, come detto, della competenza
di un allenatore che ha saputo trasmettere passione e irriverenza alla squadra. Avanti così.
La partita, lo si poteva prevedere non è stata semplice. Anzi: nel primo tempo le cavallette, molto ben organizzate tatticamente, hanno fatto qualcosa di più, creandosi due occasioni importanti per passare. Una, dopo sei minuti, ha permesso a Saipi di illustrarsi con un intervento rocambolesco quanto coraggioso. Al 40' poi i padroni di casa hanno colpito il palo con Sène. Ma, come detto in apertura di commento, nella ripresa la partita ha mutato volto ed i bianconeri sono saliti in cattedra grazie a Custodio, che verso il 60' ha colpito la traversa, facendo venire i brividi ai pochi spettatori presenti (appena 3 mila!).
È stato ancora il centrocampista a mettersi in luce al 79' quando, sul filo del fuorigioco, ha insaccato un pallone che era appena stato respinto dal palo dopo un tentativo di Lavanchy. È stato l'episodio che ha deciso la partita e regalato al Lugano il secondo posto in classifica. In attesa del Basilea, che oggi affronta in trasferta il fanalino di coda Lucerna.
TIM CARLETTI