Il Dipartimento del territorio (DT) ha pubblicato oggi il rapporto La mobilità in Ticino nel 2020 che ripercorre quanto e come ci si è mossi in Ticino l’anno scorso.
La pubblicazione La mobilità in Ticino nel 2020 offre uno sguardo sulla mobilità cantonale, fornendo una panoramica sull’evoluzione degli utenti dei trasporti pubblici su ferro e su gomma, della vendita di biglietti e abbonamenti Arcobaleno, del traffico individuale motorizzato e ciclabile.
La mobilità delle persone è stata condizionata in modo particolare dalla crisi sanitaria che ha caratterizzato il 2020. I principali fenomeni osservati nei dati relativi al trasporto pubblico (TP) e al traffico individuale motorizzato (TIM) sono la generale diminuzione dei km percorsi e il travaso di utenza dal primo al secondo modo di trasporto: si registra infatti una diminuzione del 21.9% dei km percorsi in bus e del 36.8% in treno contro una diminuzione del 20.5% in auto o moto.
È il Mendrisiotto la regione con i cali più marcati, sia nei volumi di traffico che nell’utenza del trasporto pubblico. Il motivo è da ricercare nell’importante limitazione alla mobilità transfrontaliera, che da anni caratterizza gli spostamenti nella regione. È invece il Locarnese