Sport, 26 settembre 2021
Tra calci(o) e pugni urge il pugno duro: il parere dei nostri lettori
Superiorità schiacciante nel risultato del nostro sondaggio per la squalifica a vita per i responsabili di quanto avvenuto tra Semine e Locarno
LUGANO – Quanto avvenuto una settima fa sul campo di Bellinzona tra Semine e Locarno, ha lasciato un po’ tutti a bocca aperta, ma fino a un certo punto: purtroppo, e sottolineiamo purtroppo, questi non sono fatti del tutto estranei al mondo del calcio, neanche alle nostre latitudini. Ovviamente questa volta il tutto è avvenuto sotto l’obiettivo della telecamera di qualche smartphone e le immagini, come ovvio che sia, hanno fatto il giro del web.
Tutti hanno detto la loro, stigmatizzando quando avvenuto. A partire dai protagonisti di quelle brutte scene che si sono subito scusati. Le società, dal canto loro, hanno preso le distanze da quegli atti, mettendosi a disposizione della Federazione che, dopo aver bloccato le partite dei due club per le prossime settimane, è in attesa dei risultati
dell’inchiesta dell’avvocato Andrea Rotanzi per poi prendere carta e penna e sancire le proprie sanzioni. Sanzioni che per la cronaca, non saranno affatto leggere.
Così come vorrebbe ben il 77,7% dei votanti al nostro sondaggio che vi abbiamo sottoposto nei giorni scorsi: ben il 62.8% di questa “fetta di torta” (il 48.8% del totale) vorrebbe che la Federazione infliggesse una squalifica a vita ai responsabili, il 37,2% (il 29.9% del totale) invece chiede una squalifica di un anno per permettere ai ragazzi di ragionarci su.
Il restante 22,3% dei votanti, invece, vorrebbe andare più sul profondo: vorrebbe che si intervenisse, cercando però di capire da dove nascono questi atteggiamenti.
Ognuno, a suo modo, ha pienamente ragione…