Dal 1990 ad oggi l'introduzione dell'obbligo del modulo ufficiale a inizio contratto è stata esaminata e nettamente respinta per ben quattro volte dal Parlamento cantonale e una volta da quello federale. La legge cantonale attribuisce comunque espressamente al Consiglio di Stato la facoltà d'introdurre tale obbligo se nel Cantone vi fosse penuria di abitazioni. In Ticino però le cifre sono tutt’altre e vi è un fortissimo esubero di abitazioni. Tutto ciò allunga notevolmente i tempi d'attesa per trovare dei nuovi inquilini per le abitazioni sfitte, porta i locatori a fare delle concessioni di svariato tipo agli interessati alle loro abitazioni e prime fra tutte, la riduzione della pigione.
Ciò emerge chiaramente dagli indici dei portali che attestano come le pigioni ticinesi richieste per abitazioni da affittare sono in netto calo: riduzione del 7% negli scorsi 6 anni e mezzo a livello ticinese e a Lugano - unica città rilevata - diminuzione dell'8% in 5 anni. Non solo a livello di esubero delle abitazioni, ma anche per il calo delle pigioni siamo quindi in netta controtendenza rispetto ai dati nazionali!
A nulla serve quindi continuare a ripetere che a livello nazionale le pigioni aumentano o il fatto che il modulo sia obbligatorio in 6 cantoni: si vota su una proposta cantonale che va misurata esclusivamente