Ticino, 12 settembre 2021
Nando Ceruso, TiSin: “Ho rotto una situazione di monopolio e questo dà fastidio.”
Ha fondato TiSin, che negli ultimi giorni ha assistito alcune aziende del Mendrisiotto nella firma di CCL e ha fatto insorgere gli altri sindacati e vari politici. Nando Ceruso dice la sua a La Domenica: “Ho rotto una situazione di monopolio e questo dà fastidio. In passato i sindacati storici hanno firmato un sacco di contratti che prevedono retribuzioni inferiori a quello che sarà il salario minimo, anche negli ultimi tempi. Ma finché lo facevano loro andava tutto bene, se lo fa qualcun altro è uno scandalo, un affronto”.
TiSin è stato accusato di essere un sindacato leghista. Il Mattino oggi ha smentito, Ceruso conferma:”La politica non c’entra proprio nulla. Bignasca e Aldi sono entrati nel comitato direttivo perché hanno ritenuto
che creare l’organizzazione TiSin fosse una buona idea, non per esercitare chissà quale influenza politica. Mi sembrano molto più politicizzati gli altri sindacati. E non fatemi parlare di quei sindacalisti- parlamentari che hanno approvato il salario minimo ben sapendo che la legge prevedeva uno spiraglio e ora si indignano perché non sono stati loro ad approfittarne”
Tisin terrà una conferenza stampa entro giovedì per chiarire la sua posizione.
Costantino Delogu, presidente della neonata associazione Ticino Manufacturing, che si è occupata della stesura del nuovo CCL, ha spiegato al settimanale come siano già stati firmati altri CCL simili, senza grande clamore, dato dal fatto che TiSin è un sindacato nuovo.