Svizzera, 23 agosto 2021
In dieci a processo per un tentativo di vendetta
Nell'autunno 2018 un kosovaro di 41 anni era stato brutalmente picchiato da due uomini a Bilten, nel canton Glarona. L'uomo era stato colpito sulla testa e su tutto il corpo con un bastone. Dopo l'aggressione, gli autori erano fuggiti in un veicolo guidato da un complice. La vittima ha dovuto essere portata in ospedale in elicottero e, dopo aver trascorso tre giorni in terapia intensiva, è stata ricoverata in un reparto di neurochirurgia per dieci giorni. Ancora oggi soffre per i postumi dell'aggressione.
Quasi tre anni dopo, l'inchiesta ha identificato 10 persone sospettati di essere coinvolti nella brutale aggressione. Secondo quanto si legge nell'atto d'accusa, il crimine era stato compiuto come ritorsione per un'aggressione della vittima a due kosovari fuori da un locale a Birmensdorf (ZH) nel 2017. I due uomini aggrediti per vendicarsi avevano quindi assunto due connazionali tramite

una donna albanese di 28 anni. I due furono pagati 1000 franchi come anticipo, a cui seguirono altri 9'000 franchi a crimine compiuto. Una volta ricevuto il loro compenso, sono tornati in Albania.
Settimana scorsa, nel canton Glarona, si è avviato il processo contro dieci persone sospettate di essere coinvolte a vario titolo nella vicenda. Sono accusati di tentato omicidio, lesioni personali gravi, falsificazione di documenti d'identità, frode e ingresso illegale in Svizzera. I protagonisti rischiano pesanti pene detentive che vanno dai 5 ai 15 anni e per alcuni di loro l'espulsione dalla Svizzera per 15 anni.
Il processo ha luogo nel centro comunale di Ennenda, poiché l'aula del tribunale cantonale di Glarona è troppo piccola. Dovrebbe durare fino agli inizi di settembre. Finora le indagini sul caso sono già costate più di 225'000 franchi svizzeri.