Sport, 13 luglio 2021
Sommer, Zuber e Akanji: i numeri li premiano come i migliori dell’Europeo
Il portiere elvetico è stato quello che ha compiuto più parate, il centrocampista dell’Eintracht Francoforte quello che ha servito più assist, il difensore è stato quello che ha recuperato più palloni
LUGANO – EURO 2020 si è concluso domenica sera. Il primo, e speriamo unico, Europeo itinerante ha visto l’Italia trionfare a Wembley contro i padroni di casa dell’Inghilterra che hanno vissuto il loro Maracanazo. Ma anche noi ci ricorderemo a lungo delle emozioni vissute in questo mese di calcio, contraddistinto dalle difficoltà iniziali, dall’euforia per gli ottavi di finale superati – eliminando addirittura la Francia campione del mondo – e dalle speranze svanite dagli 11 metri contro la Spagna nei quarti di finale.
È stato un Europeo particolare, inutile girarci intorno. Ci sono state nazionali – come la nostra – costrette a sobbarcarsi viaggi massacranti per poter inseguire il sogno di gloria, ce ne sono state altre invece – come l’Inghilterra – che hanno praticamente sempre giocato davanti al proprio pubblico. E parlando di pubblico, non possiamo non sottolineare la stranezza di vedere stadi mezzi vuoti, a causa del covid, come a Roma, a Glasgow, Siviglia e Monaco di Baviera, e altri pieni in ogni ordine di posto come a Copenaghen e a Londra (specie per le semifinali e la finale).
Ma tant’è. Così aveva deciso in passato Platini e così si è fatto. Ma la UEFA ha già fatto sapere che un esperimento del genere non verrà più ripetuto. In ogni caso, anche se la gloria finale è tutta italiana, in casa elvetica, oltre all’euforia per l’accesso nei quarti
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di finale, c’è da registrare tre primati assoluti per tre giocatori rossocrociati.
Spulciando le statistiche della stessa UEFA, che mostrano come l’Italia – alla fine dei conti – abbia meritato la vittoria, risultando la formazione che ha messo a segno più reti (13), che ha tirato più in porta (128), abbia fatto più tackle (99) e abbia recuperato più palloni giocando molto alta (291), possiamo notare che Yann Sommer, Steven Zuber e Manuel Akanji siano risultati i tre giocatori, su l’arco di tutto il torneo, più performanti in alcune variabile.
L’estremo difensore, ad esempio, è stato il portiere che ha compiuto più parate (21), seguito da Schmeichel della Danimarca (18). Tanto di cappello quindi a Sommer che, specialmente contro la Turchia, la Francia e la Spagna, ci ha tolto le castagne dal fuoco, ma questo significa anche che i suoi compagni di squadra lo hanno aiutato pochino.
Zuber, invece, è stato il giocatore di tutto l’Europeo a fornire più assist vincenti ai suoi compagni, ben 4. Il centrocampista dell’Eintracht Francoforte ha fatto meglio di giocatori come Dani Olmo, Shaw e Verratti fermi a quota 3.
Infine, Akanji. Lo potremmo definire un muro: il difensore del Borussia Dortmund, infatti, ha recuperato ben 46 palloni, gli stessi dell’italiano Jorginho, vero direttore d’orchestra dell’Italia.