Ticino, 06 luglio 2021

Isole di Brissago al buio o quasi

Il Dipartimento del territorio, grazie alla collaborazione con Unitas (Associazione ciechi e ipovedenti della Svizzera italiana) comunica che da subito sulle Isole di Brissago sono possibili delle visite guidate per ciechi e ipovedenti. Oggi si è svolto in una piacevole atmosfera un ulteriore incontro tra un gruppo di membri dell’Unitas e le guide delle Isole per approfondire le riflessioni e le proposte formulate. Negli scorsi mesi, infatti, sono stati organizzati degli incontri formativi e informativi rivolti alle guide che operano sulle Isole di Brissago; queste riunioni, tra alcuni soci e membri dell’Unitas e le guide delle Isole, sono state un’apprezzata occasione di scambio di esperienze e competenze. Il primo appuntamento con il presidente dell’Unitas, Mario Vicari ha aperto le porte a un nuovo mondo e a un nuovo modo di rapportarsi a chi visita le isole e il giardino botanico. Le prime riflessioni hanno gettato le basi per organizzare una prima giornata, tenutasi a Bellinzona lo scorso mese di aprile. La giornata ha permesso un confronto diretto tra il mondo dei ciechi e/o ipovedenti e chi divulga conoscenze scientifiche e storico-culturali, accompagnando gruppi diversificati di turisti e interessati lungo i percorsi delle Isole di Brissago.

Le guide delle Isole di Brissago hanno presentato alcune ricche e variegate caratteristiche del giardino botanico, mentre Vikram Shah, membro del Comitato Unitas, ha evidenziato le esigenze di chi ha difficoltà visive o addirittura è cieco e di come sopperisce al senso della vista sfruttando alcuni stratagemmi e mettendo in campo tutti gli altri sensi. Una bella sfida che ha messo in gioco tutti e che ha posto al centro del gruppo la celebre frase del Piccolo principe di Antoine de Saint Exupéry: “È molto semplice: non si vede bene che con il cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi”. Immedesimandosi con chi non ha il senso della vista, le guide si sono confrontate con le loro difficoltà e le loro necessità. Un’opportunità di sensibilizzazione che ha raggiunto lo scopo di far conoscere il mondo delle persone cieche e ipovedenti, ma che ha anche offerto ai partecipanti un'esperienza unica di riscoperta degli altri sensi. Insieme si è perciò cercato di capire in che modo far percepire le bellezze e le ricchezze presenti sulle isole. La prima prova si è svolta sabato 8 maggio sul posto. Un ritrovo all’insegna della convivialità, dove le guide delle Isole di Brissago hanno invitato alcuni membri e soci dell’Unitas ad avventurarsi alla scoperta del giardino botanico e del meraviglioso mondo delle piante. La passione, l’impegno, lo scambio di ricordi e aneddoti sono stati arricchenti per tutti i partecipanti sotto ogni profilo e hanno permesso di sviluppare insieme alcuni utili suggerimenti per facilitare la fruibilità di questo piccolo gioiello. Gli invitati, accompagnati dalle guide delle Isole di Brissago, in poco tempo e con pochi passi hanno fatto il giro del mondo, percorso “virtualmente”
chilometri e chilometri - dal bacino del Mediterraneo, alla regione del Capo in Sudafrica, dalla costa californiana, alle coste sudorientali dell'Australia e alla zona centrale del Cile - per assaporare scorci, tinte, sfumature, storie, usi e fragranze provenienti dalle cinque aree geografiche a clima mediterraneo e da varie aree tropicali.

Le guide hanno proposto modalità innovative adatte al pubblico per farlo immergere in uno spettacolo di forme, specie, habitat e profumi. La visita guidata ha svelato storie, leggende e curiosità, forme delle foglie, dimensioni degli alberi, suoni, odori e aromi presenti alle Isole di Brissago. Un’avventura arricchente che ha risvegliato e messo in gioco tutti i sensi, le percezioni, e le emozioni: abbracciare la palma del Cile e sentire la maestosità del più vecchio esemplare europeo e scoprire, oltre alla storia della baronessa de Saint Léger, le caratteristiche di questa pianta minacciata, sfruttata per estrarne la linfa; accarezzare la rugosa corteccia del sughero per apprezzarne la diversità e conoscerne l’utilizzo; sfiorare e toccare foglie setose, vellutate, ruvide o gommose che raccontano l’adattamento delle piante al clima; scorrere le mani tra gli internodi del bambù per apprendere la loro rapida crescita e propagazione; annusare le maestose infiorescenze degli Echium, o viperine, delle Isole Canarie e distinguere i profumi che attirano gli insetti impollinatori, avvicinare piante per scoprirne gli usi medicinali, culinari, tessili e le leggende che le accompagnano; assaggiare la sfiziosa pasta da spalmare prodotta con i semi di carrubo così simile al gusto di cacao; udire il suono del vento tra i rami e il gracidare delle rane nello stagno; avvertire il clima mite all’ombra, tra felci di tempi e origini antichi. L’entusiasmo e la riuscita di questa iniziativa permette di offrire d’ora in poi visite guidate a ciechi e ipovedenti. Gli interessati possono prendere contatto con isoledibrissago(at)ti.ch per prenotare la visita. La proposta si coniuga con gli obiettivi 4,10,11 e 17 dell’Agenda 2030 e rappresenta un complemento alle attività svolte negli scorsi anni dal Dipartimento del territorio in ambito di sviluppo sostenibile e a favore di una sempre maggiore inclusione.

Ricordiamo in particolare i progetti di educazione ambientale organizzati con Unitas e presentati durante le giornate di formazione per docenti in ambito di Educazione allo sviluppo sostenibile o le attività sviluppate negli anni con il Museo cantonale di storia naturale e il gruppo di educazione ambientale della svizzera italiana. Oppure la collaborazione per il percorso per ciechi e ipovedenti realizzato al Parco delle Gole della Breggia, la realizzazione del punto di pesca per disabili realizzato sempre alla Breggia, il sostegno a progetti pilota “AbitARE” (percorrere strade nuove nell’offerta residenziale per la società di domani in un’ottica di sviluppo sostenibile), eccetera.

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