Ticino, 16 giugno 2021
Werner Kropik: “Ho provato a parlare con gli autogestiti, mi hanno risposto col dito medio”
Persino Werner Kropik, autore di pluripremiati documentari, si è smarcato da un’autogestione che pretende di arrogarsi il monopolio del libero pensiero.
Kropik, noto ed apprezzato per il suo sguardo curioso sui più sorprendenti luoghi del mondo, ha partecipato alla manifestazione a favore dei molinari. Ma ne è rimasto piuttosto deluso, come scrive sul Corriere del Ticino.
“Ho tentato di comunicare con loro durante la manifestazione – scrive Kropik -, anche per capire la loro visione dle mondo, ma oltre a mostrarmi il dito medio anche dagli slogan urlati e dai messaggi sui muri imbrattati non ho capito un granché”.
“La vera causa di tante tensioni – prosegue Kropik – è probabilmente questa limitatezza nel modo di comunicare
o addirittura il rifiuto di un colloquio civile”.
Nonostante la pessima accoglienza ricevuta, Kropik si dice pronto a scambiare idee con tutti,
“perché è l’unico modo di trovare soluzioni valide”.
Inoltre lancia una proposta. “Se ogni firmatario (della petizione a favore dei molinari, n.d.r.) dovesse offrire un contributo annuo di 10 fr. allo CSOA, loro potrebbero affittare con 60'000 fr. una bella sede di loro gradimento, senza dover chiedere nulla al Comune. Sarebbe anche un vero gesto di autogestione”.
“In caso in cui i simpatizzanti non siano pronti a offrire questo modesto contributo – conclude Kropik – allora la loro simpatia non è tanto grande per questo movimento zapatista”.