Magazine, 10 giugno 2021

Kim Jong-un all’attacco: banditi jeans e film stranieri. La pena? La morte

A maggio in Corea del Nord è stata varata una legge per neutralizzare le minacce del “pensiero reazionario” con tanto di sanzioni drastiche: pena di morte o campi di lavoro e rieducazione. Vietati i tagli di capelli alla moda

PYONGYANG (Corea del Nord) – Vietati i jeans attillati, i capelli tagliati “non convenzionalmente” e i film stranieri, soprattutto le temibili soap opera sudcoreane: sono le nuove regole decise da Kim Jong-un contro il “pensiero reazionario”. In Corea del Nord, infatti, a maggio è stata varata una legge che prevede sanzioni drastiche a chi disobbedisce: pena di morte o i campi di lavoro e rieducazione.
 
Kim Jong-un ha scritto una lettera alla Lega della gioventù, riportata dal “Rodong Sinmun”, la voce del partito dei Lavoratori, spingendo alla repressione di “condotte sgradevoli, individualiste e anti socialiste” tra i giovani per fermare il “linguaggio straniero”, i tagli e i vestiti descritti come “pericolosi”, o peggio ancora “veleni” per
la società.
 
Non è quindi bastato il blocco di internet, ora sono stati messi al bando  i jeans attillati e i piercing, ritenuti simboli dello “stile di vita capitalista”, esortando a fare di più per impedire alla cultura capitalista di conquistare il Paese.
 
Secondo il “Daily NK”, sito di news di Seul e specializzato sulle vicende del Nord, il campo di rieducazione sarebbe la pena combinata a tre adolescenti colpevoli di essersi accorciati i capelli alla maniera dei gruppi sudcoreani K-pop e di aver indossato i pantaloni corti sopra le caviglie.
 
Chi sarà trovato in possesso di grandi quantità di prodotti audiovisivi della Corea del Sud, USA e Giappone, potrebbe essere condannato a morte. La visione porterebbe alla prigionia per 15 anni.

Guarda anche 

Sostiene di essere stato aggredito dalla polizia, 16 anni dopo denuncia la Svizzera alla CEDU

Un uomo che sostiene di essere stato vittima di profilazione razziale in Svizzera ha deciso di portare il suo caso alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo (CEDU) di ...
17.12.2025
Svizzera

Torna a aumentare il numero di beneficiari di aiuti sociali, sono più di 250 mila

Nel 2024, 256'000 persone hanno ricevuto almeno una prestazione finanziaria dall'assistenza sociale in Svizzera, con un aumento del 2,5% rispetto al 2023. Nello s...
17.12.2025
Svizzera

Una pensionata svizzera accusata di traffico di droga muore in una prigione nelle Filippine

Una donna, con doppia cittadinanza svizzera e svedese, arrestata lo scorso settembre all'aeroporto di Manila per tentato traffico di droga, è morta in custodia...
17.12.2025
Svizzera

“Si limiti la libertà di scelta dell’assicuratore per coloro i cui premi sono coperti dai sussidi”

Gli assicurati alle casse malati il cui premio è coperto da sussidi non dovrebbe più poter scegliere un'assicurazione più costosa della media. &E...
17.12.2025
Svizzera

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto