Lunedì 31 maggio 2021 scatta una nuova, importante fase di riapertura che va oltre quanto proposto in sede di consultazione. Gli allentamenti riguardano in particolare le manifestazioni, gli incontri privati e i ristoranti. Il Consiglio federale tiene così conto del miglioramento della situazione epidemiologica e dei risultati della consultazione. Un’altra novità riguarda l’esenzione dalla quarantena, che non si applicherà più soltanto alle persone guarite dalla COVID-19, ma anche a quelle vaccinate. Nella sua seduta del 26 maggio, il Consiglio federale ha inoltre deciso quando e a quali condizioni saranno nuovamente possibili le grandi manifestazioni e come saranno indennizzate in caso di annullamento per motivi epidemiologici.
La situazione epidemiologica continua a migliorare: il numero di nuovi casi è in calo ed entro la fine del mese, la maggior parte dei Cantoni avrà completato la vaccinazione delle persone particolarmente a rischio. Questo traguardo coincide con la fine della fase di protezione, vale a dire la prima delle tre fasi previste dalla strategia adottata dal Consiglio federale per uscire dalla crisi del coronavirus. Ha così inizio la seconda fase, quella di stabilizzazione, nella quale viene data a tutta la popolazione adulta la possibilità di farsi vaccinare. Per non compromettere la campagna di vaccinazione in corso, è necessario continuare a essere prudenti. In questo contesto, i test rapidi effettuati su base volontaria sono uno strumento utile per ridurre ulteriormente i nuovi casi d’infezione.
Nella quarta fase di riapertura, il Consiglio federale ha deciso di spingersi leggermente oltre quanto proposto in sede di consultazione, tenendo così conto del miglioramento della situazione epidemiologica e dei pareri espressi dagli attori consultati. I Cantoni appoggiano gli allentamenti nel loro insieme e la maggior parte di essi è favorevole ai singoli adeguamenti.
Manifestazioni in presenza di pubblico: 100 persone al chiuso, 300 all’aperto
Per le manifestazioni in presenza di pubblico, il numero di spettatori consentito passa da 50 a 100 persone al chiuso e da 100 a 300 all’aperto. La capienza massima dei locali non è più limitata a un terzo, come sinora, ma alla metà. Le stesse regole si applicano alle manifestazioni religiose. A differenza di quanto proposto in sede di consultazione, viene a cadere l’obbligo di attribuire i posti a sedere ai singoli partecipanti, ma resta quello d’indossare la mascherina e mantenere la distanza obbligatoria.
Alle manifestazioni senza pubblico, come gli eventi associativi o le visite guidate, possono partecipare non oltre 50 persone (invece delle 15 attuali), sia all’aperto che al chiuso. Questa regola si applica anche agli eventi privati quali feste di matrimonio o di compleanno che non si svolgono in spazi propri. In sede di consultazione, il Consiglio federale aveva proposto un limite di 30 persone. Per gli assembramenti nello spazio pubblico sono revocate tutte le restrizioni.
Incontri privati: 30 persone al chiuso, 50 all’aperto
Il Consiglio federale innalza da 10 a 30 persone il limite per gli incontri privati che si svolgono al chiuso e da 15 a 50 quello per gli incontri all’aperto, come richiesto da una grande maggioranza dei Cantoni. In sede di consultazione non aveva proposto cambiamenti per gli incontri privati rispetto alla situazione attuale.
Ristoranti: riapertura anche degli spazi al chiuso e tavoli da sei sulle terrazze
Da lunedì, i ristoratori possono riaprire anche gli spazi al chiuso, osservando tuttavia le seguenti regole: obbligo di distanziare i tavoli o d’installare una parete divisoria; non più di quattro clienti per tavolo; registrazione dei dati di contatto di tutti gli avventori; obbligo di consumare stando seduti. Sulle terrazze sono consentiti sei clienti per tavolo. Viene inoltre revocato l’obbligo di chiusura dei locali tra le 23 e le 6 del mattino. La mascherina non deve essere indossata quando si sta seduti al tavolo, ma appena ci si alza e ci si muove sia all’interno che all’esterno del ristorante. Per il personale vige invece l’obbligo della mascherina sempre.
Nelle manifestazioni in presenza di pubblico è consentito consumare cibi e bevande ai posti a sedere se vengono registrati i dati di contatto di tutti i partecipanti. Gli eventi pubblici come i cosiddetti public viewing o i concerti sono ammessi nelle strutture della ristorazione, a condizione che siano rispettate tutte le prescrizioni che vigono per questo settore. Per questo tipo di eventi, sono consentite al massimo 100 persone al chiuso e 300 all’aperto.
Attività sportive amatoriali: gruppi più numerosi, competizioni in presenza di pubblico
Da lunedì potranno tornare a praticare attività sportive amatoriali fino a 50 persone insieme (invece delle 15 consentite finora). Il pubblico è nuovamente ammesso e si applicano le regole per le manifestazioni in presenza di pubblico. Le competizioni e le discipline sportive di gruppo sono consentite soltanto all’aperto. La pratica al chiuso e senza mascherina di sport di contatto, quali la danza di coppia o la lotta svizzera, è consentita soltanto in gruppi a composizione stabile di quattro persone al massimo. Le prescrizioni sulle superfici minime a disposizione per gli sport senza movimento eccessivo praticati al chiuso (p. es. yoga) passa da 15 a 10 metri quadrati per persona.
I bagni termali e i centri wellness possono riaprire i battenti: in queste strutture deve essere a disposizione una superficie di almeno 15 metri quadrati per persona; le attività possono essere svolte senza mascherina, ma deve essere rispettata la distanza obbligatoria. Le medesime regole si applicano alle piscine coperte.
Attività culturali amatoriali: gruppi più numerosi
Anche le regole per le attività culturali amatoriali vengono allentate: la dimensione massima dei gruppi viene portata a 50 persone, come nello sport, e sono nuovamente possibili gli spettacoli di operatori culturali amatoriali. A questi spettacoli si applicano le regole per le manifestazioni in presenza di pubblico. La superficie minima per le orchestre di fiati non è più di 25, ma di 10 metri quadrati per persona; all’aperto sono di nuovo consentiti i concerti di cori, sia amatoriali che professionali.
Scuole universitarie: estensione dell’insegnamento presenziale
Nelle scuole universitarie viene revocata la limitazione a 50 persone per l’insegnamento presenziale. La condizione è che sia disponibile una strategia di test e che il Cantone l’abbia approvata. Un’ulteriore novità è che non vi sono più limitazioni della capienza delle aule. Resta in vigore, invece, l’obbligo d’indossare la mascherina e di rispettare la distanza obbligatoria.
Telelavoro: nessun obbligo per le aziende che effettuano test regolari
Per le aziende che testano almeno una volta alla