Opinioni, 02 aprile 2021

Valorizziamo i quartieri e rilanciamo la nostra ristorazione

L'emergenza COVID-19 ha messo in ginocchio comparti dell'economia ticinese molto importanti. Senza ombra di dubbio uno dei settori economici più colpiti, se non in assoluto, quello più colpito, è il settore della ristorazione e dei bar.

Da prima di Natale bar e ristoranti sono stati chiusi a causa della pandemia e ormai sono più di tre mesi che questi locali pubblici sono fermi, in attesa di una riapertura che non si sa ancora quando arriverà.

È inutile raccontare bugie e favole: molti esercizi pubblici non riusciranno, purtroppo, a riaprire, proprio a causa dei mancati introiti dovuti alle chiusure. Uno studio indica che su scala nazionale non riuscirà a riaprire all’incirca il 20% dei locali pubblici.

L'anno scorso, dopo il lockdown, la riapertura ci ha mostrato un centro di Lugano vivo, con bar e ristoranti ben frequentati, sia dai molti turisti romandi e svizzero tedeschi, sia dagli stessi luganesi. Ciò è sicuramente stato molto positivo per gli esercizi pubblici del Centro, ma Lugano è una grande Città e non per tutti i locali pubblici dei molti quartieri la ripresa dell'attività in estate è coincisa con un importante giro d'affari.

Quest’anno ci sono buone possibilità che i numeri nel settore del turismo si ripeteranno. È chiaro che il "prodotto" turistico che verrà offerto da Lugano Region e Ticino Turismo sarà incentrato (anche se non esclusivamente) sul Centro e il Lungolago, elementi fondamentali per una strategia turistica vincente per Lugano.

Bisogna però pensare anche a tutti gli esercizi pubblici dei quartieri periferici che devono poter beneficiare di un adeguato supporto per il proprio rilancio.

Personalmente ritengo, oltre alla concessione laddove possibile di spazi pubblici gratuiti, che due proposte potrebbero dare un buon aiuto ai locali pubblici dei quartieri periferici.

La prima, è quella di prendere spunto dall'iniziativa del Cantone e di Banca Stato dell'anno scorso e distribuire dei buoni a tutta la sua popolazione da utilizzare nei ristoranti dei quartieri esterni al Centro. Questo perché, come detto, i ristoranti del centro città potranno verosimilmente beneficiare del lavoro di Lugano Region/Ticino
Turismo, mentre i locali dei quartieri periferici, oggettivamente, potranno godere meno degli effetti del turismo.

Non possiamo dimenticarci che in quartieri come Viganello, Molino Nuovo, Pregassona, Cadro, la Valcolla, Carona, e in tutti gli altri quartieri, gli esercizi pubblici, assieme ai commerci, danno vita, socializzazione e sono luoghi fondamentali di aggregazione che se chiudessero trasformerebbero queste zone di Lugano in semplici quartieri dormitorio. È importante non sottovalutare la loro funzione per garantire un'adeguata qualità di vita nei diversi quartieri di Lugano.

La seconda proposta che ritengo importante realizzare è quella di un "decentramento" delle attività ricreative/culturali su tutto il territorio di Lugano, portando nei quartieri alcune attività ricreative che animano la vita della Città.

In questo senso il "Long Lake Festival”, essendo un evento indirizzato sia ai giovani che alle famiglie, si presta molto bene ad un "decentramento" nei quartieri e offrirebbe a quest'ultimi un'animazione che porterebbe anche luganesi che vivono altrove. Perché non decentrare alcune attività ed eventi del "Long Lake Festival" nel quartiere di Viganello, piuttosto che Davesco, piuttosto che Sonvico o Breganzona? Un'abitante di Besso, potrebbe passare una serata a Carona perché interessato ad un determinato evento e intanto conoscere meglio i locali pubblici di quel quartiere e semmai tornarci.

Io che abito a Davesco (e in passato ho abitato a Molino nuovo) sono molto attenta a voler "far vivere" tutta la Città, non solo il Centro. Se da una parte è comprensibile che alcuni eventi, quelli più orientati ai turisti, si svolgano nella zona più centrale di Lugano, è anche vero che Lugano non ha solo un "salotto" da valorizzare, ma un’intera Città, fatta di quartieri, alcuni molto popolosi, altri meno, ma tutti con le loro peculiarità e ristoranti, bar e spazi pubblici che meritano un'adeguata attenzione e valorizzazione.
 
Sabrina Aldi
Granconsiglera per la Lega dei ticinesi
Candidata al Municipio di Lugano, lista 8 n. 4

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