Quando si esamina la problematica del Macello dobbiamo fare un esame di coscienza.
Ed è allora che i fatti di cronaca ci portano a riflettere sul risultato delle nostre azioni, sulle nostre frequentazioni e militanze ma soprattutto sulle evoluzioni in arrivo e che ora abbiamo timore di affrontare: evoluzioni sociali, professionali, politiche oppure, e siamo onesti con noi stessi proprio in questo periodo: elettorali.
Ma non devono essere queste le priorità che ci guidano quando ora affrontiamo la questione del macello e dei molinari, suoi residenti. Perché quando facciamo la somma di compiacenze, inerzie, silenzi, e li confrontiamo con le notizie di cronaca, allora siamo costretti a riconoscere che i conti non tornano più.
L’accondiscendenza di questi ultimi vent’anni ormai ha creato un luogo ed una generazione di cittadini “fuori controllo”. Purtroppo