Sport, 25 marzo 2021

Nati U21: a caccia di un sogno che manca da 10 anni

Oggi la Svizzera di Lustrinelli scenderà in campo in Slovenia contro l’Inghilterra nella prima sfida del nuovo Europeo di categoria

LUGANO – 10 anni. Tanto è trascorso dall’ultima apparizione dell’U21 svizzera a un Europeo di categoria. Sembra passato tantissimo tempo, sembrano essere cambiate tantissime cose, ma in tanti sicuramente si ricorderanno quella finale inaspettata, conquistata battendo la Danimarca, l’Islanda, la Bielorussia e la Repubblica Ceca, prima di arrendersi, sotto il sole di Aarhus a una Spagna incontenibile, che si laureò campione europeo, battendoci per 2-0 grazie alle firme dei giovanissimi Herrera e Thiago Alcantara, che due anni dopo avrebbe illuminato nuovamente la scena, schiantando in finale l’Italia.
 
 
Quella era la Svizzera di Pier Tami in panchina, era la Nati U21 di Sommer, dei nostri Jonathan Rossini e Gaetano Berardi, di Fabian Frei, di Shaqiri, Mehmedi, Xhaka, dei vari Emeghara, Gavranovic e Ben Khalifa, dell’attuale bianconero Fabio Daprelà. Ora l’U21 può contare sulle reti di Zeqiri, di Guillemenot, di Mambimbi, sulle qualità di Domgjoni e di Pusic, oltre che sulle parate di Racioppi e Fayulu e in panchina sarà
guidata ancora una volta da un ticinese: Mauro Lustrinelli.
 
 
La speranza è che questa sia una cabala che ci permetta di correre, di giocare e di segnare, perché quello che iniziamo ad affrontare questa sera, sarà un Europeo complicato, difficile e tutto nuovo, soprattutto a causa della pandemia. Infatti con le prime sfide disputate ieri, fino al 31 marzo, in questa prima fase ci saranno 16 squadre, divise in 4 gruppi, e soltanto le migliori 2 di ogni girone si qualificheranno per la fase finale a eliminazione diretta, dai quarti in poi, che si disputerà dal 31 maggio al 6 giugno.
 
 
Non sarà un cammino facilissimo il nostro, visto che nel gruppo D dovremo vedercela non solo con l’Inghilterra – avversaria di giornata – ma anche con Portogallo e Croazia. Insomma… non esattamente le ultime arrivate. Ma nel girone di qualificazione abbiamo mostrato tante cose interessante, lottando punto su punto e gol su gol con la Francia… insomma… i numeri per fare bene non ci mancano.

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