Le elezioni comunali si stanno avvicinando, festeggiamo i 30 anni di esistenza del nostro Movimento e ricordiamo in questi giorni con tristezza gli otto anni dalla scomparsa del suo fondatore e Presidente Giuliano Bignasca. Un’attesa quindi, una gioia e un dolore, come spesso ci riserva la vita.
Ricordare il Nano non è facile ma ci proverò: è stato un esempio di umanità, intelligenza, visioni, carisma, energia e determinazione. Intendeva porre fine a un modo antiquato di far politica, fondato su partitismi, clientelismo, cadreghe e interessi personali, portando la voce della gente nelle stanze del potere. Nato da una costola liberale radicale, il Movimento è stato via via capace di coalizzare persone di varia provenienza che si riconoscono in un orizzonte di “destra sociale” e questa è la chiave della sua affermazione. La partitocrazia di allora ci qualificò come un “fenomeno passeggero”, ma evidentemente così non è stato e siamo ancora qui.
In occasione delle prossime elezioni comunali mi sembra quindi utile fare una sintesi di cosa rappresenta la Lega oggi e dei punti cardine della sua azione politica:
- Un movimento vicino al popolo che ha rimesso il cittadino ticinese al centro dell’attenzione. Ne ascolta le preoccupazioni, i problemi e asseconda laddove possibile le sue aspirazioni.
- Un movimento molto attento alle necessità delle famiglie, alle fasce più deboli e agli anziani.
- Un movimento propenso alla riduzione di imposte e tasse e avverso ad una fiscalità iniqua che bistratta il ceto medio.
- Un movimento che vuole un’amministrazione pubblica snella, performante e priva di lottizzazioni, a maggior ragione nella sfera della giustizia.
- Un movimento attento alla sicurezza dei suoi cittadini, che si oppone con fermezza a ogni tipo di criminalità ma contrario a limitazioni pretestuose delle libertà individuali.
- Un movimento che combatte l’immigrazione di massa perché compromette