Mondo, 19 ottobre 2020
In migliaia a Parigi per ricordare il docente ucciso da un rifugiato musulmano
Migliaia di persone si sono riunite a Parigi domenica pomeriggio per una manifestazione di solidarietà per il brutale assassinio di un insegnante per mano di un rifugiato musulmano originario della Cecenia. Alle 15.00 i partecipanti hanno applaudito per diversi minuti in Place de la République, ad est del centro della città. Molti tenevano in aria cartelli che dicevano "Je suis Prof" o "Je suis enseignant" (sono un insegnante).
La Place de la République a est di Parigi è un luogo simbolico - già dopo la serie di attacchi terroristici del gennaio 2015, fra cui l'attacco alla redazione "Charlie Hebdo", persone provenienti da tutta la Francia vi hanno ricordato
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le vittime. Da allora la piazza è diventata un luogo centrale di commemorazione dopo gli attacchi terroristici.
Presenti all'evento anche il ministro dell'Educazione Jean-Michel Blanquer e la ministra delegata alla cittadinanza Marlène Schiappa, oltre che diversi leader di vari schieramenti politici.
Altri raduni sono stati organizzati nelle principali città francesi come Lione, Tolosa, Strasburgo, Nantes, Marsiglia, Lille e Bordeaux.
Nel frattempo sono 11 le persone fermate nell’ambito delle indagini legate al brutale omicidio del docente. L’ultimo finito in manette è una persona vicina al giovane assassino abbattuto dalle forze dell’ordine.