Sport, 12 ottobre 2020
Nadal come Federer. Lewis raggiunge Schumi. LeBron nel nome di Kobe: una domenica storica
Il maiorchino ha raggiunto il basilese a quota 20 Slam, Hamilton ha conquistato la sua 91° vittoria in F1, come il tedesco. James ha trascinato i Lakers all’anello
PARIGI (Francia) – Senza i vari campionati di calcio in giro per l’Europa, fermi per le sfide di Nations League o per i playoff di qualificazione al prossimo Europeo, ci si sarebbe potuti aspettare un weekend tranquillo dal punto di vista sportivo. E invece, sono stati gli altri sport a farla da padrone e a far entrare di diritto l’11 ottobre 2020 nella storia.
Il primo tassello lo ha messo Lewis Hamilton che, vincendo al Nurburgring ha inanellato la sua 91a vittoria in Formula 1, raggiungendo il record di quel Michael Schumacher che vede ormai traballare anche il primato di titoli mondiali vinti. Il britannico, infatti, è ormai lanciatissimo verso il suo settimo iride, cosa che gli permetterà di pareggiare i conti col mostro sacro della Formula 1.
Poco dopo ci ha pensato Rafael Nadal a riscrivere una pagina di storia. Il maiorchino, annichilendo Novak Djokovic sul Philippe Chatrier – 6-0, 6-2, 7-5 il risultato finale di un atto conclusivo senza storia – ha centrato il suo 13° Roland Garros su 13 finale disputate, conquistando la 100a vittoria a Parigi sulle 102 partite disputate e, cosa ancora più importante, salendo a quota 20 Slam vinti. Gli stessi di Roger Federer. Numeri impressionanti, esorbitanti che probabilmente non rendono l’idea della maestosità dell’impresa ottenuta dall’iberico. A rendergli omaggio, tra i primi, è
stato proprio Roger tramite i social: il basilese ha riconosciuto i meriti del suo amico-avversario, sottolineando come proprio la loro rivalità sui campi di tutto il mondo abbia permesso ai due tennisti di migliorarsi sempre più. 20 Slam sono un numero che fa impressione, ma 13 titoli ottenuti nello stesso torneo, forse, rappresentato ancora di più la forza di questo atleta diventato il primo a centrare così tanti successi in una sola competizione tennistica. Pauroso.
La giornata storica, infine, si è completata quando qui da noi era notte: LeBron James ha vinto il suo quarto titolo NBA, trascinando i Los Angeles Lakers al loro 17° anello (record di Lega condiviso con i Boston Celtics). Un successo che ai gialloviola mancava dalla stagione 2009-10, quando a trascinare la franchigia della California al successo c’era quel Kobe Bryant venuto a mancare lo scorso gennaio in seguito a un tragico incidente in elicottero. E proprio la dipartita dell’indimenticabile numero 24 avrà dato una carica in più al suo grande amico LeBron che, nella sfida decisiva vinta contro Miami (vinta 106-93) ha messo a referto 28 punti, 14 rimbalzi e 10 assist, venendo anche premiato come MVP delle Finals. Altro dato statistico impressionante è quello che riguarda i titoli vinti dallo stesso LBJ: ovunque abbia giocato, (Miami, Cleveland, Los Angeles) ha vinto. Maestoso!