Mondo, 19 agosto 2020

Al via il processo contro il migrante che aveva spinto un bambino sotto un treno, "Germania e Svizzera non hanno collaborato"

Si apre oggi il processo contro un richiedente l'asilo eritreo residente a Zurigo che un anno fa aveva ucciso un bambino spingendolo davanti a un treno in movimento alla stazione di Francoforte. Il caso aveva suscitato un acceso dibattito sull'immigrazione e la sicurezza nel paese.

Come riporta il portale tedesco DW, il tribunale di Francoforte dovrà stabilire se l'uomo, che vive in Svizzera da 14 anni, è penalmente responsabile delle sue azioni. È accusato di un omicidio, di due tentativi di omicidio e di lesioni gravi. L'accusa ha chiesto il suo inserimento permanente in un reparto psichiatrico. La decisione del tribunale è attesa per il 28 agosto.

I fatti risalgono alla mattina del 29 luglio 2019. Mentre un treno entrava nella stazione di Francoforte, l'uomo aveva spinto un bambino di 8 anni e sua madre di 40 anni sui binari. Il bambino era stato ucciso all'istante, la madre era riuscita ad uscire dai binari appena in tempo.

L'uomo di 41 anni aveva anche tentato di spingere in pista una terza persona, di 78 anni, ma era riuscita a fermarlo.

Un mese dopo i fatti, quest'uomo, ricercato dalla polizia svizzera, è stato
internato in un ospedale psichiatrico. Secondo la procura, egli soffre di "schizofrenia paranoica", il che indicherebbe che non era penalmente responsabile delle sue azioni al momento dei fatti.

L'eritreo, che non conosceva le sue vittime, era stato fermato da passanti mentre cercava di fuggire. Le autorità svizzere cercavano l'uomo, sposato e padre di tre figli, in seguito ad aggressioni avvenute quattro giorni prima in Svizzera dove viveva dal 2006, nel cantone di Zurigo.

Non era stato controllato al momento del suo ingresso in Germania, nonostante l'avviso di ricerca emesso della polizia svizzera contro di lui, avviso che però riguardava solo il territorio svizzero. Poco prima dell'apertura del processo, la famiglia del ragazzo aveva infatti accusato gli inquirenti svizzeri e tedeschi della loro mancata collaborazione, in una lettera pubblicata dal suo avvocato.

Denunciando questo "spaventoso" crimine, il ministro degli Interni tedesco Horst Seehofer aveva promesso di rafforzare la sicurezza nelle stazioni ferroviarie e di estendere la videosorveglianza. Ha anche suggerito di dotare le piattaforme di porte sicure per evitare che le persone cadano sui binari.

Guarda anche 

Cittadini polacchi a difesa del confine: nascono le pattuglie civiche

POLONIA  - Negli ultimi giorni centinaia di cittadini polacchi si sono organizzati in gruppi spontanei lungo il confine con la Germania per impedire il ritorno fo...
12.07.2025
Mondo

Sempre più Stati pensano a rimpatriare le riserve auree. E la Svizzera?

BERNA - Secondo il Financial Times, la Germania e l’Italia stanno pensando a rimpatriare le proprie riserve auree, depositate in buona parte presso la Feder...
05.07.2025
Mondo

Investe e uccide il ladro che le aveva rubato la borsa: sarà processo per omicidio volontario aggravato

ITALIA - Un furto finito in tragedia e un’accusa pesantissima che sta sollevando un acceso dibattito. È morto dopo essere stato investito da un Suv il 47e...
04.07.2025
Mondo

Due uomini accusati di aver dato fuoco all'ex moglie di uno di loro

Due cittadini portoghesi sono accusati di un tentativo di omicidio particolarmente cruento, nell'ottobre 2022 ad Areuse (NE). "Un attacco codardo e barbaro"...
24.06.2025
Svizzera

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto