Opinioni, 18 agosto 2020

Mattia Melera: Chi non si integra danneggia le persone integrate

Negli scorsi giorni hanno destato scalpore le dichiarazioni del sociologo Ganga Jey Aratnam, professore all’Università di Basilea. Secondo Aratnam, gli svizzeri dovrebbero seguire degli appositi corsi, affinché possano integrarsi ai molti stranieri presenti sul territorio. Non solo, il professore asserisce pure che l’iper multiculturalità dovrebbe essere il valore fondante del nostro paese, un motivo di vanto dinanzi al mondo intero.

Forse io ed il professore viviamo su due pianeti differenti, oppure ancora le mie conoscenze limitate di sociologia non mi permettono di carpire determinati ragionamenti, eppure le considerazioni espresse mi sembrano talmente assurde da poter benissimo figurare sul giornalino satirico di qualche carnevale nostrano.

In quanto svizzero io mi sento orgoglioso di ben altre cose, come ad esempio le nostre tradizioni, la qualità di vita elevata e l’unicità della nostra cultura.

Forse per qualche luminare si tratta di particolarità superate e ormai relegabili in qualche museo, eppure la mia immagine del nostro paese è decisamente chiara e radicata nelle generazioni che mi hanno preceduto.

Il professor Aratnam,
con le sue assurde esternazioni, non solo fa innervosire chi da sempre vive in questo paese, ma (ancor più grave) ridicolizza i moltissimi stranieri che hanno abbraciato il nostro stile di vita e che si sentono orgogliosi di vivere in Svizzera.

Sì, perché l’integrazione è un elemento decisivo per la nostra qualità di vita (direi anche sacrosanto), poiché contribuisce alla preservazione della nostra identità (come tra l’altro richiesto sulla Costituzione!) e garantisce ai nostri figli di poter crescere e vivere nello stesso paese che è stato costruito con anni di lavoro e sacrifici.

Essendo io stesso cresciuto con moltissimi stranieri e persone naturalizzate, mi viene da pensare che le dichiarazioni del Sociologo non abbiano alcun fondamento reale nella nostra società, in quanto personalmente ho potuto vedere il processo di integrazione riuscito di queste persone.
Certo, le mele marcie esistono, ma sono proprio questi casi particolari a danneggiare gli svizzeri ed ancor più gli stessi stranieri integrati!

Mattia Melera
Consigliere comunale Lega Arbedo-Castione
Coordinatore MGL Bellinzonese e Valli

Guarda anche 

In una scuola elementare argoviese i bambini obbligati a parlare tedesco durante le pause

I genitori degli alunni della scuola elementare di Reinach, nel canton Argovia, hanno ricevuto una singolare lettera prima delle vacanze autunnali: durante le pause &e...
12.11.2022
Svizzera

Il Consiglio federale chiede 124 milioni di franchi per promuovere l'integrazione dei rifugiati nel mondo del lavoro

I programmi d'integrazione dei rifugiati nel mercato del lavoro devono continuare secondo il Consiglio federale, il quale ha chiesto al Parlamento di rinnovare un cre...
12.10.2020
Svizzera

"Violento e non integrato?! Venga accompagnato subito fuori dalla Svizzera!"

*Mozione al Governo di Boris Bignasca e confirmatari.  È chiaro che il processo di integrazione da parte sua non è mai avvenuto, a tal punto c...
14.07.2020
Ticino

Giovani Comunisti e l'incoerenza ideologica

In data 8 aprile 2020, proprio mentre si stava iniziando ad intravvedere il picco dell’emergenza sanitaria, la Gioventù Comunista Svizzera ha deciso di cogli...
11.04.2020
Opinioni

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto