“Le recenti notizie in merito ai presunti problemi all’interno dell’antenna ticinese del Ministero Pubblico della Confederazione ci preoccupano”. Inizia così l’interrogazione che Giorgio Fonio e Boris Bignasca hanno inoltrato oggi al Consiglio di Stato.
“Secondo quanto riportato dalla stampa – si legge – si vivrebbe all’interno del MPC situazioni di “pubbliche umiliazioni e situazioni di mobbing oltre ad un clima di lavoro insostenibile. Tanto che una mezza dozzina di collaboratori se ne sarebbe andata per esasperazione nel corso degli ultimi anni”. Si parla inoltre di “favoritismi e vessazioni, di incarti attribuiti per simpatia””.
E ancora: “Lo abbiamo scritto recentemente di quanto come in questo particolare momento, per lottare contro la criminalità organizzata, sia fondamentale unire le forze e lavorare in maniera coordinata. Di conseguenza, denunce simili non possono che minare la tranquillità