Ticino, 20 luglio 2020
Quadri e la Foce, "ma chi dice che deve essere una movida?"
La Foce, contingentata nelle sere dei fine settimana, è rimasta pressochè deserta, il che non è piaciuto al Municipio: ieri sera Roberto Badaracco ha spiegato che si intendono pensare soluzioni alternative.
Ma non tutti, anche all'interno dello stesso gremio, concordano: "Flop? E chi lo dice?", scrive Lorenzo Qusdri.
Per il leghista, "almeno non ci sono assembramenti col rischio di far partire focolai di virus cinese e, la mattina dopo, la Foce non è ridotta
ad un porcile con rüt ed escrementi umani sparsi ovunque. Come accadeva nelle settimane precedenti ("grazie" anche al fattivo contributo di brozzoni provenienti dall'ex macello). E di giorno l'area è fruibile per cittadini e famiglie".
"Non c'è scritto da nessuna parte che bisogna a tutti i costi trasformare la Foce in una movida notturna permanente; di questi tempi, poi. Se resta chiusa di notte e aperta di giorno non è certo un dramma. Anzi", conclude.