Svizzera, 02 luglio 2020

La Svizzera condannata dalla CEDU per il suicidio di un detenuto

La Corte europea dei diritti dell'uomo (CEDU) ha accolto il ricorso di una madre il cui figlio si era suicidato nel 2014 nella sua cella di Urdorf, nel canton Zurigo. Secondo i giudici di Strasburgo, la polizia non ha preso misure sufficienti per evitare che il quarantenne si faccia del male.

L'uomo aveva avuto un incidente mentre era sotto l'influsso di alcol e farmaci. Ha confessato alla polizia e a sua madre, chiamata sulla scena del crimine, di aver avuto pensieri suicidi. Dopo un esame del sangue in ospedale, era stato messo in una cella non sorvegliata a Urdorf.

Il Tribunale cantonale di Zurigo non ha rilasciato l'autorizzazione necessaria per un'indagine penale. Il Tribunale federale ha confermato la sentenza e respinto il ricorso della madre. Le conclusioni del Ministero pubblico
secondo cui non vi era un sospetto apprezzabile di comportamento punibile erano state giudicate corrette.

Un punto di vista che la CEDU non condivide. Secondo quanto riferito, la polizia non ha preso misure sufficienti per proteggere l'uomo. Lo hanno trattato come una persona responsabile, anche se dalle sue condizioni e dalle sue dichiarazioni risultava chiaro che aveva tendenze suicide.
Inoltre, si sarebbe dovuta svolgere un'indagine penale, ha concluso la CEDU. Né il Tribunale cantonale di Zurigo né il Tribunale federale hanno tenuto conto del rapporto medico legale nelle loro considerazioni. Quest'ultimo stabilisce che l'uomo avrebbe dovuto essere sotto sorveglianza. Per la CEDU, questa è un'indicazione sufficiente per un possibile comportamento punibile.

Guarda anche 

Hurrà! Prima vittoria e ora la Svizzera può sognare

BERNA – La seconda è stata quella buona. La seconda ha fatto esultare Berna e la Svizzera tutta. La seconda ci tiene in vita e, anzi, ci mette il destino nel...
07.07.2025
Sport

Riapre l’Ambasciata di Svizzera in Iran: l’ambasciatrice torna a Teheran

BERNA - Da ieri, domenica 6 luglio 2025, l’Ambasciata di Svizzera a Teheran è di nuovo aperta dopo essere stata chiusa temporaneamente il 20 giugno a...
07.07.2025
Mondo

Dei cristiani perseguitati non si ricorda mai nessuno

OCCIDENTE - “Fratelli Musulmani” è il nome di una potente organizzazione islamista fondata nel 1928 in Egitto, con l’obiettivo di diffonde...
07.07.2025
Opinioni

Svizzera, non sbagliare: con l’Islanda c’è in palio l’Europeo

BERNA – Nel 2008, l’Europeo casalingo maschile della Svizzera si chiuse di fatto l’11 giugno, quando i rossocrociati, passati in vantaggio grazie alla r...
06.07.2025
Sport

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto