Ticino, 30 giugno 2020

Le misure che in Ticino combattono la violenza domestica

I Consiglieri di Stato Norman Gobbi, Direttore del Dipartimento delle istituzioni, e Raffaele De Rosa, Direttore del Dipartimento della sanità e della socialità, hanno presentano questa mattina - assieme ad alcuni loro collaboratori - le principali novità nel contrasto alla violenza domestica attuate dai due Dipartimenti. Nel corso dell’incontro sono stati in particolare illustrati l’impegno dell’Ufficio dell’assistenza riabilitativa del DI per l’allestimento di programmi per autori di violenza domestica in conformità con le novità legislative che entreranno in vigore dal 1° luglio 2020, nonché del Servizio per l’aiuto alle vittime di reati  del DSS. Sotto la lente anche l’avvio del Piano d’azione cantonale contro la violenza domestica, coordinato dalla Divisione giustizia.

L’azione delle istituzioni nei confronti della violenza domestica ha trovato rinnovato slancio nei primi mesi del 2020, anche in riferimento alla particolare situazione sanitaria vissuta dalla popolazione ticinese, con un lungo periodo di accentuata convivenza domestica e un conseguente rischio accresciuto di violenza in ambito familiare.

Attraverso una campagna informativa congiunta i due Dipartimenti hanno voluto segnalare a tutta la popolazione, e in particolare alle persone toccate o potenzialmente toccate dalla violenza domestica, la presenza di una rete di sostegno e aiuto strutturata ed efficace per chi è colpito da questo grave problema. 

Proprio questa rete - e attraverso essa il lavoro comune contro un fenomeno grave e diffuso - è oggetto di attenzione
costante da parte delle istituzioni e di iniziative concrete.

La designazione di una figura per il coordinamento istituzionale sul tema (Chiara Orelli Vassere), in funzione da aprile 2020, l’attivazione di un rinnovato Gruppo permanente di accompagnamento, la collaborazione con le istanze federali per una politica coerente e uniforme sul piano nazionale, l’azione più incisiva nei confronti degli autori di violenza domestica e insieme lo sforzo di rispondere sempre meglio alle reali necessità e ai bisogni delle vittime sono stati gli aspetti approfonditi nell’incontro di questa mattina.

Dopo i due Consiglieri di Stato sono intervenuti Cristiana Finzi, delegata per l’aiuto alle vittime di reato, Chiara Orelli Vassere, coordinatrice istituzionale per il tema violenza domestica, e Siva Steiner, capoufficio dell’Ufficio dell’assistenza riabilitativa.

Un’attenzione particolare è stata data ai Programmi per autori di violenza domestica la cui frequentazione potrà essere resa obbligatoria nell’ambito della procedura di sospensione del procedimento penale (art. 55a Codice Penale, modifica in vigore dal 1 luglio 2020) e ad alcune misure di ulteriore sostegno alle vittime di violenza domestica attuate dal DSS.

Sono stati infine delineati gli obiettivi, i temi e la strutturazione del Piano di azione cantonale, che dovrà riassumere e indicare le linee direttrici, gli obiettivi e le misure dell’impegno globale delle istituzioni e dei numerosi organismi della società civile che operano in Ticino per contrastare la violenza domestica.  

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