Dall'inizio della pandemia e la conseguente chiusura dei confini, in Svizzera si dovrebbe poter entrare solo a determinate condizioni, come quella di avere la residenza nel nostro paese o un permesso di lavoro. In teoria almeno, perchè da quanto si scopre grazie a un articolo del quotidiano giurassiano "Quotidien jurassien" non è (o era) così difficile anche non avendone il diritto. Infatti, secondo quanto riporta il giornale romando, sabato scorso verso le 22 e 30, 10 dieci veicoli in provenienza dalla Francia sono riusciti a entrare in Svizzera, illegalmente e senza essere fermati, semplicemente sfruttando una strada secondaria non asfaltata e non presidiata che collega la cittadina francese di Courtavon a quella giurassiana di Bonfort. Stando a testimoni, i veicoli erano targati Germania e Francia, con una che portava invece targhe bernesi e facevano parte di una carovana di nomadi.
Forse ancora più preoccupante, ad accorgersi dell'arrivo di dieci veicoli (e, supponiamo, annessi rimorchi) non sono state le autorità, bensì semplici passanti che hanno allertato la polizia. Polizia che però nella zona a ridosso del confine in quel momento disponeva di appena una pattuglia. Subito messisi sulle tracce dei clandestini, la pattuglia da sola è riuscita ad intercettare e fermare solo uno dei veicoli dei 10 che sono entrati illegalmente. I due occupanti sono stati