Senza entrate dallo scoppio della crisi legata al coronavirus e senza la possibilità di trovare un alloggio in grado di ospitare famiglie numerose, mercoledì sono stati rimpatriati in Romania 72 rom che vivevano nella Svizzera romanda. Il volo è stato organizzato e finanziato dalla Caritas.
La situazione stava diventando insostenibile per molte famiglie rom, ha scritto la Caritas in un comunicato, ripreso da "20 minutes". Con le strade deserte e i trasporti pubblici vuoti, queste persone si sono ritrovate di colpo senza entrate e senza la possibilità di far ritorno a casa, visto che i paesi europei hanno chiuso i confini uno dopo l'altro.
I Rom, in difficoltà, hanno quindi contattato la Caritas e hanno chiesto all'ente benefico se poteva aiutarli a tornare nei loro villaggi di origine. In Romania, queste persone saranno in grado di conformarsi alle misure di contenimento e di sicurezza sanitaria, misure a cui non possono conformarsi in Svizzera.
Questo volo di emergenza per Cluj-Napoca è stato reso possibile grazie al finanziamento di filantropi, sottolinea la Caritas e ha aveva il sostegno delle autorità federali e di Ginevra nonché del consolato rumeno. Oltre che i rom, numerosi cittadini rumeni bloccati in Svizzera hanno approfittato di questo volo per far ritorno al loro paese.