Svizzera, 11 marzo 2020

Coronavirus, 'SMS' da Bellinzona a Berna per "non chiudere le frontiere". Quadri: "Se così fosse..."

*Post Facebook di Lorenzo Quadri

Non solo la Svizzera deve chiudere la frontiera. Doveva chiuderla già due settimane fa. Come diceva "qualcuno". Ma naturalmente politicanti della casta e giornalai asserviti strillavano allo scandalo. Da qualche giorno anche i medici dicono che le frontiere vanno chiuse. Come la mettiamo?

Mai come ora è manifesto il fallimento del sistema delle frontiere spalancate e dell'invasione da sud, imposto dalla partitocrazia per ingrassare le tasche di pochi a scapito di tutti gli altri. A causa della libera circolazione delle persone, troppi ticinesi sono stati sbattuti fuori dal mondo del lavoro e sostituiti da frontalieri. E se i
frontalieri per un motivo o per l'altro non possono arrivare, il sistema collassa.
Chi se ne assume la responsabilità?

E la casta ha ancora il coraggio di sostenere che la libera circolazione delle persone deve andare avanti ad oltranza, e che anzi dobbiamo asservirci sempre di più a Bruxelles siglando sconci accordi coloniali?

Gli uccellini bernesi cinguettano che qualcuno, dal Consiglio di Stato, nella tarda sera di sabato, dopo che la Lombardia era stata dichiarata zona rossa, mandasse sms a Berna chiedendo di fare in modo che non fosse impedito l'accesso ai 70mila frontalieri!
Se il cinguettìo risultasse confermato, a Bellinzona qualcuno dovrà salutare la cadrega.

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