Il fatto che qualcuno, ovviamente dai ranghi di Lega ed Udc, abbia osato chiedere delle misure sul confine a tutela della popolazione ticinese dal coronavirus ha fatto sbroccare i soliti soldatini della partitocrazia spalancatrice di frontiere ($inistrati ma non solo).
Ci vuole un bel coraggio, o dosi industriali di malafede, a sostenere che, tra le varie misure a tutela della popolazione che si possono e si devono prendere - e giustamente sono state prese - non si debba nemmeno avere l’ardire di pensare a dei “filtri” alla frontiera italiana. In nessun altro paese UE arrivano ogni giorno 70mila frontalieri dichiarati (più quelli in nero, più i padroncini, più…) senza alcuna limitazione. Ed arrivano dalla Lombardia, che ha totalizzato il record di contagi e di decessi. Che un certo numero di frontalieri sia necessario al funzionamento del sistema sanitario ticinese è noto. Ma di certo alla sanità cantonale non servono 70mila frontalieri, di cui 45mila lavorano nel terziario. Le limitazioni rispondono ad una semplice logica di buon senso.
I veri sciacalli
Ma i soldatini della partitocrazia sono talmente ottenebrati dal dogma delle frontiere spalancate che davanti ad ogni posizione non allineata impazziscono: strillano accuse di razzismo e di sciacallaggio. E già: certe cose non si possono dire, perché è sciacallaggio! Gli sciacalli sono semmai quelli che rifiutano di prendere misure sul confine a tutela della popolazione perché ciò potrebbe forse causare una qualche perdita economica agli amici degli amici che hanno approfittato della devastante libera circolazione delle persone per assumere frontalieri al posto dei ticinesi. Chi ha seguito una simile politica del personale, adesso ne affronti le conseguenze.
Gli sciacalli sono semmai quei balivi di Bruxelles che prendono la scusa del virus per togliere ancora più potere ai singoli Stati dicendo che ci vogliono “misure coordinate” e blaterando senza vergogna che contro il Coronavirus serve “più Europa”. Così questi funzionarietti non eletti da nessuno si accaparrano potere togliendolo ai cittadini. Si tratta di una scandalosa tattica per affossare la sovranità nazionale. Perché poi, una volta che le competenze per un qualche motivo si sono spostate a Bruxelles, non tornano più indietro. Accade ciò che capita con tasse e balzelli: una