Svizzera, 26 febbraio 2020
Coronavirus in Ticino, i 'cugini' d'oltrealpe: "Chiudete il Gottardo"
L’ufficialità del primo caso di contagio da nuovo coronavirus in Ticino è arrivata ieri per bocca delle autorità federali. In un secondo momento, la Clinica Luganese Moncucco ha diramato un comunicato in cui spiegava che un 70enne è ricoverato presso la struttura e che “è garantita la massima sicurezza a pazienti e collaboratori”. La notizia, ovviamente, ha fatto il giro della Svizzera, suscitando la reazione di chi vive al di là del Gottardo.
La prima azienda a prendere provvedimenti è stata Teleclub che, complice l’esplosione

di casi nel nord Italia, ha vietato le trasferte in Svizzera interna ai cronisti ticinesi. Stanno però facendo il giro del web anche le reazioni e i commenti del popolo di internet che monitora la situazione in Ticino e chiede di “chiudere subito il Gottardo”.
Il Consigliere Nazionale leghista Lorenzo Quadri, che nei giorni scorsi ha invocato la chiusura delle frontiere ha commentato ironico postando i commenti degli svizzero tedeschi su Twitter: “Scontato. Ecco come in Svizzera interna pensano di tutelarsi. Invece di chiudere le frontiere con l’Italia...”.