di un dipendente dell'aeroporto di Lugano* (nome noto alla redazione)
Innanzitutto vorrei ringraziarvi a nome dei miei colleghi di Lugano Airport per la solidarietà manifestata nei confronti di 74 persone e famiglie che vedono seriamente a rischio il proprio futuro per i capricci irrispettosi e irresponsabili di Verdi e Socialisti.
Irrispettosi perché hanno cancellato il sostegno al rilancio di Lugano Airport approvato da Cantone e Comune in maniera avveduta e lungimirante, attraverso un'azione referendaria sostenuta invece da biscottini di Natale, miracoli di Natale e aperitivi in Parlamento offerti in cambio di una manciata di voti. Irresponsabile perché gli impieghi a rischio non sono soltanto quelli dei dipendenti diretti di Lugano Airport, ma anche quelli delle aziende che vi operano in sede e nei dintorni.
Tuttavia, non è di noi che dovete preoccuparvi.
O meglio, come ho già rispettosamente chiarito ai giornalisti che me lo hanno chiesto, purtroppo, nel nostro Ticino, ci sono molte altre persone che ogni giorno perdono il lavoro: di queste nessuno parla, nessuno saprà mai niente, nessuno esprimerà loro un briciolo di solidarietà. Dunque, noi di Lugano Airport siamo dei privilegiati, in un certo senso, per il semplice fatto che di noi si parla, di noi ci si sta interessando. Grazie!
Ma sia ben chiaro: noi non vogliamo compassione, non vogliamo solidarietà, vogliamo rispetto. A tutti coloro che ci hanno sminuito, e anche insultato, additandoci come fannulloni