Sport, 07 gennaio 2020
La magia della mitica FA Cup: assist di un 17enne e rete di un 40enne
Il Rochdale grazie alla rete di Wilbraham ha costretto il Newcstale al replay. E pensare che non è il gol più vecchio della competizione
ROCHDALE (Gbr) – Quante volte sui campi del calcio regionale assistiamo a partite in cui giocano calciatori over 40? Spessissimo. Quante volte calciatori ben più giovani smettono prima e tolgono gli scarpini? Molto spesso. Chi per lavoro o chi per infortunio o per lo scemare della passione. Ma quanti di questi giocatori più attempati possono vantarsi di aver segnato, a 40 anni, un gol ufficiale contro una squadra di professionisti? Forse pochissimi, se non nessuno.
In Inghilterra, però, la solita magia della FA Cup ha scritto una nuova pagina, che come cornice ha avuto lo Spotland Stadium di Rochedale, dove i padroni di casa hanno fermato sull’1-1

in Newcastle, costringendolo al replay. Ma la vera particolarità della giornata è stata che la rete dei padroni di casa ha portato la firma del 40enne Wilbraham, su assist del 17enne Matheson. In pratica, quando il bomber di giornata iniziava la sua carriera da professionista nel Stockport Country, il giovane ragazzo non era neppure nato.
E pensare che con i suoi 40 anni e 75 giorni, Wilbraham non è neanche il più vecchio marcatore della storia della coppa più antica al mondo: davanti a lui ci sono ancora l’intramontabile Teddy Sheringham – in rete a 41 anni, 9 mesi e 3 giorni) e Jamie Cureton (40 anni, 6 mesi e 8 giorni).