TORINO (Italia) – Un incubo durato 8 anni, un incubo nato dalla denuncia dell’ex moglie. Una denuncia pesantissima: abuso sessuale sulla figlia. Matteo Sereni, ex portiere di Sampdoria, Lazio e Torino, è stato prosciolto dopo un lunghissimo iter dalle pesantissime accuse che gli erano state mosse dall’ex compagna nel novembre del 2011 al termine di una burrascosa operazione.
Nel giugno 2015, Sereni, era stato condannato a 3 anni e sei mesi di reclusione in primo grado, oltre alla perdita della patria potestà. Dopo il primo grado, era giunta la sentenza della Corte d’Appello che aveva annullato il tutto e aveva spedito gli atti a Torino, dove il pubblico ministero ha chiesto l’archiviazione del procedimento che è stata accolta e firmata.
A pesare a favore di Sereni il fatto che i minori siano stati per lungo tempo interrogai con modalità inappropriate e che potevano portare a falsi ricordi indotti dall’ex moglie e dall’ex suocera.