Sport, 29 novembre 2019

Dalla tragedia, alla retrocessione al rischio fallimento: i tre anni neri della Chapecoense

Il club brasiliano è retrocesso e ora rischia anche di scomparire a causa dei debiti

CHAPECÒ (Brasile) – 28 novembre 2016-28 novembre 2019. Il destino sembra essersi accanito in maniera beffarda sulla Chapecoense. A distanza di 3 anni esatti dall’incidente aereo che distrusse completamente la squadra brasiliana che si stava recando a Medellin per disputare la finale della Coppa Sudamericana, per il club di Chapecò è arrivata anche una retrocessione che fa molto male: non solo si tratta della prima da quando la squadra è salita nella massima serie, ma potrebbe avere delle conseguenze nefaste per l’intera società.

Subito dopo la tragedia tutte le squadre del campionato brasiliano avevano proposto una sorta di salvagente, una clausola anti-retrocessione valida per tre anni. Il presidente Ivan Tozzo però la rifiutò: “Non sarebbe moralmente adeguato pretendere che le altre squadre ci mantengano in serie A senza competere. Non è una forma di arroganza ma riconosciamo che le altre società non hanno l’obbligo di salvarci. Se perderemo retrocederemo, se vinceremo resteremo in Serie A. Il posto
va conquistato sul campo”.

La Chapeconse accettò soltanto un aiuto economico che arrivò tramite contributi e tramite giocatori regalati o prestati da altri club.

Il primo campionato fu ottimo, con tanto di ottavo posto finale, ma già la scorsa stagione le cose si fecero complicate, tanto che la squadra si salvò in extremis. Quest’anno, invece, la salvezza non è arrivata, nonostante un cambio di allenatore, e la retrocessione è arrivata a tre giornate dalla fine dopo la sconfitta interna contro il Botafogo.

Ora però il club rischia il fallimento: nei prossimi mesi arriverà una sentenza per i rimborsi dovuti ai familiari delle vittime della tragedia e il costo da sostenere sarà altissimo. Ci sarà inoltre un forte calo degli introiti per quanto concerne gli spettatori e i diritti televisivi. Verranno quindi ceduti i migliori giocatori, ma tutto questo potrebbe non bastare e qualcuno potrebbe rinfacciare al presidente di aver rifiutato una clausola che avrebbe salvato la Chape…

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