Mondo, 05 novembre 2019

Espulso nel 2015, viene ritrovato a far ritorno a bordo di una nave ONG

Un nigeriano espulso dall'Italia nel 2015 è stato scoperto a bordo della Alan Kurdi, nave di proprietà della ONG Sea Eye, dopo che i migranti a bordo sono stati fatti sbarcare al porto di Taranto

Secondo quanto riferito dall’Agenzia giornalistica Italia (Agi), il nigeriano era stato arrestato a Casal di Principe, nel sud dell'Italia, per spaccio di stupefacenti. Dopo qualche mese in carcere era stato accompagnato all’aeroporto da cui poi è partito in aereo diretto a Lagos, capitale della Nigeria.

La scoperta dimostra
che i criminali extra-europei fanno uso anche delle navi ONG per arrivare in Europa. Inoltre, sempre secondo l'Agi, non è un caso che l'uomo nel 2014 sia stato arrestato a Casal di Principe, che sarebbe diventato negli ultimi anni un vero e proprio "hub" della criminalità nigeriana.

La nave dell’Ong tedesca Sea Eye ha raccolto alla fine di ottobre 92 migranti partiti dalla Libia, soccorrendoli non lontano dalle coste africane. Dopo qualche giorno in mare, le autorità italiane hanno poi dato l'autorizzazione allo sbarco, avvenuto domenica.

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