Un nuovo "gioco" sta spopolando nei quartieri della periferia parigina, le famose banlieu. Tramite social vengono organizzate gare tra bande per stabilire chi metta in piedi la migliore "trappola", in pratica vere e proprie imboscate, contro le forze dell' ordine o i servizi di soccorso.
Come riporta "Le Parisien" nella regione dell'île de France, quella intorno a Parigi, fra il 12 e il 31 ottobre, sono stati registrati otto attacchi in alcuni dei quartieri più caldi dei quartieri della periferia parigina. L' ultima in ordine nella notte tra giovedì e venerdì a Béziers, dove una scuola materna e una media sono state messe a fuoco da bande di giovane. A Mantes la Jolie, invece, settimana scorsa i poliziotti si sono scontrati con un centinaio di persone e sono stati costretti a utilizzare una settantina di granate anti accerchiamento e circa 50 proiettili di gomma.
Il modus operandi è quasi sempre lo stesso: polizia, gendarmeria, pompieri o servizi d' ambulanza, ricevono delle richieste d'intervento. Quando arrivano nel luogo segnalato, si ritrovano accerchiati da bande di giovani o giovanissimi, che li prendono di mira con sassi, oggetti contundenti o ancora fuochi d'artificio. Il tutto viene ripreso dai teppisti che poi pubblicano su Internet i loro atti per vantarsi di quanto hanno fatto.
Gli autori, secondo Le Parisien, sono spesso giovani disoccupati discendenti da famiglie immigrate, che vivacchiano nelle banlieue spacciando droga o facendo piccoli favori ai boss della malavita locale. E che spesso hanno tanto tempo libero a disposizione.
E ora i sindacati della polizia lanciano l'allarme. Per Linda Kebbab, segretario generale del sindacato Sgp Police, gli autori degli attacchi