*Dal Mattino della Domenica. Di Lorenzo Quadri
Proseguono le disavventure (eufemismo) di Campione d'Italia. Nei giorni scorsi il commissario prefettizio Giorgio Zanzi ha confermato la messa in mobilità di 32 (ex) dipendenti comunali, parecchi dei quali residenti in Ticino. Essi verranno iscritti sulla lista di disponibilità; saranno quindi “a disposizione” per assunzioni in altre amministrazioni pubbliche italiane. Ma i salari elargiti da Campione se li potranno scordare.
Rendita superiore alla paga
Come sappiamo, i dipendenti di Campione (casinò e Comune) residenti in Ticino - si tratta in molti casi di permessi B - hanno diritto alle rendite dell’assicurazione svizzera contro la disoccupazione (AD), malgrado non abbiano mai pagato i contributi.
In una recente risposta ad un atto parlamentare di chi scrive, il Consiglio federale ha riconosciuto che è ben possibile che questi ex lavoratori campionesi ottengano dalla nostra ADuna rendita che è uguale o addirittura superiore alla paga di quando lavoravano: questo perché la disoccupazione riconosce l’80% dello stipendio lordo. E gli stipendi di Campione sono composti in modo particolare. Vi concorrono varie voci che vengono trattate fiscalmente in modo differenziato. Ad un netto di (poniamo) 6000 Fr può quindi facilmente corrispondere un lordo di8000; sicché 1’80% del lordo...
Riduzione considerata?
Sull’ammontare della “pillola” campionese per l’assicurazione controla disoccupazione elvetica, ovviamente,
Di conseguenza, per l’ex dipendente di Campione residente in Ticino che,dopo essere stato inserito sulla lista delle disponibilità, si licenzia, l’ultimo stipendio è quello previsto per gli iscritti su detta lista. Che è sensibilmente inferiore a quello di funzionario di Campione. Tale circostanza deve pertanto influire sul calcolo della rendita di disoccupazione. Ci piacerebbe dunque sapere in che modo chi sarà chiamato a quantificare le rendite dei “campionesi” intende considerare la questione. Perché qui ci sono in ballo tanti soldi delle nostre assicurazioni sociali. Finanziate con i nostri contributi.
*Edizione del 29 settembre 2019