Un senatore e un giudice sono stati derubati martedì nel giro di mezz'ora da una banda di giovani nord africani nella zona della stazione Termini, a Roma.
Vittime di questa brutta esperienza sono stati il senatore del Movimento 5 Stelle Gabriele Lanzi e un giudice della Corte di Cassazione. Come riporta
Metro News, due componenti della banda sono stati catturati e arrestati poco dopo i fatti con l’accusa di furto aggravato in concorso. Si tratta di un algerino di 20 e di un suo connazionale di 27 anni. Il terzo è ancora ricercato.
I ladri hanno colpito per primo il magistrato, che stava pranzando in un ristorante vicino alla stazione.
Quando è venuto il momento di pagare, il giudice della Cassazione si è accorto che la sua valigetta 24 ore era sparita. Dentro c’erano
dei documenti riservati e gli atti di un convegno al quale avrebbe dovuto partecipare.
Poco dopo è toccato al parlamentare. Il senatore grillino stava cercando un taxi quando si è avvicinato a lui un ragazzo per chiedergli un’indicazione stradale mentre un altro giovane faceva da palo. Ma era una scusa. Un attimo dopo, in un momento di distrazione di Lanzi, un altro componente della banda gli ha portato via i bagagli che aveva con sè. All’interno c’erano un pc, un iPad e alcuni documenti. Il trio si è poi allontanato.
Dopo il furto, il senatore è andato dalla polizia. Gli agenti hanno setacciato le strade vicino alla stazione, dopo aver riconosciuto i responsabili dei furti. Hanno identificato un algerino e hanno notato che aveva con sé le chiavi con il logo di un bed and breakfast. Una volta giunti nell’alloggio, hanno trovato gli oggetti rubati a Lanzi e alcuni documenti del magistrato.