Ticino, 20 settembre 2019

Mozione: Basta vessare i cittadini con i radar:i controlli di velocità vengano eseguiti solo dalla Polizia cantonale.

La legge sulla circolazione stradale è chiara, chi supera i limiti di velocità viene punito e questo concetto è più che condivisibile. Lo Stato ha il compito di vigilare affinché la legge venga rispettata, ma senza indurre però il cittadino in inganno.

Nell’ambito dei controlli di velocitàvi è parecchiaconfusione, soprattutto sul coordinamento tra il corpo cantonale e le comunali. Non è un’eccezione che più corpi organizzino controlli di velocità nel giro di pochi chilometri, a volte addirittura in poche centinaia di metri.

In alcune situazioni si ha l’impressione che i controlli vengano posizionati anche in luoghi non particolarmente sensibili per quanto attiene la sicurezza, invece molto fruttuosi per quanto riguarda l’aspetto economico.

Si ha in poche parole l’impressione che i controlli fungano da strumento per fare cassetta.

L’ultimo caso eclatante risale a martedì 17 settembre, dove in territorio del Comune di Bellinzona, la locale polizia comunale ha eseguito un controllo di velocità sul 50 km/h, a pochi metri dal cartello indicante80 km/h. Un esempio concreto e oggettivo che questo controllo
sia stato basato più sulla facilità d’incasso che sulla prevenzione. Altri esempi simili sono facilmente verificabili consultando il web.

Con questa mozione si chiede al Consiglio di Stato di voler proporre una modifica del quadro giuridico e delle varie disposizioni che regolano le competenze dei corpi di polizia cantonali e comunali, affinché la competenza dei controlli di velocità venga concessa unicamente alla polizia cantonale, togliendo di conseguenza la competenza alle varie polizie comunali. Si chiede inoltre di valutare un’eventuale ripresa da parte del Cantone dei vari investimenti comunali atti a mettere in opera i controlli di velocità delle polizie comunali.

In via subordinata si chiede di voler limitare i controlli di velocità delle polizie comunali alle sole strade comunali.

Così facendo le polizie comunali, dette anche di prossimità, potrebbero meglio concentrare gli sforzi nella loro missione principale, cioè quella di essere preventiva e vicina al cittadino.

Piero Marchesi (Primo firmatario), Boris Bignasca, Tiziano Galeazzi, Sergio Morisoli, Edo Pellegrini, Daniele Pinoja e Stefano Tonini.


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