Mondo, 09 settembre 2019
"Chi non picchia la propria moglie non è un uomo"
"Chi non picchia la propria moglie non è un uomo." Queste parole non sono state pronunciate da un oscuro estremista islamico di uno dei paesi ultraconservatori del Medio oriente, ma provengono da Adil El Miloudi, un popolare cantante marocchino. Miloudi era stato invitato dall'emittente Chada TV alla trasmissione “Kotbi Night”. Una cosa interessante, o meglio inquientante, è che lo show era stato trasmesso il 29 giugno, più di due mesi fa, nell'indifferenza generale, finchè qualche giorno fa riprese video della trasmissione con i propositi misogini di Miloudi hanno cominciato a circolare in rete, scatenando la colera degli internauti marocchini e attirando (finalmente) l'interesse dei media.
E se le affermazioni del cantante non fossero abbastanza controverse, durante la trasmissione Miloudi ha candidamente ammesso in diretta TV di picchiare sua moglie e che per questo era pure stato in carcere in Spagna, anche se brevemente. "Ho detto ai poliziotti che non le ho fatto niente, mi hanno rilasciato 24 ore dopo.
In Marocco, è normale, tutti possono fare ciò che vogliono con la propria moglie, picchiarla, ucciderla", ha aggiunto.
Interpellato dalla testata “HuffPost Marocco”, il presentatore Imad Kotbi ha cercato di giustificarsi affermando che quando il programma era stato trasmesso, il canale Chada TV non era ancora sotto la supervisione dell'Alta Autorità di Comunicazione Audiovisiva (HACA). Giustificazione che però non ha convinto i numerosi internauti in collera che ormai chiedono l'apertura di un'indagine giudiziaria contro il cantante e un divieto di apparire sul palco o in televisione. Diversi di loro, inoltre, esortano i gruppi che difendono i diritti delle donne a intervenire.
Conosciuto per le sue osservazioni sessiste e controverse, Adil El Miloudi non è alla sua prima dichiarazione affermazione shock. Nel 2018, ad esempio, aveva causato un gran baccano prendendo la difesa, tramite un video pubblicato su Facebook, del cantante Saad Lamjarred, accusato di stupro per la seconda volta in due anni.