Ticino, 18 agosto 2019
Sarebbero 17 le vittime dell'ex infermiere OBV!
MENDRISIO – L’ex infermiere dell’OBV accusato, e questa è solo l’imputazione più grave, di omicidio intenzionale, è stato scarcerato alcuni giorni fa dopo nove mesi in prigione: non c’è pi?u il rischi odi inquinamento delle prove.
Ma se inizialmente era stato arrestato per maltrattamenti, ora si ipotizza, stando al Caffè, che abbia accelerato il decesso di diciassette pazienti terminali, alterando le dosi dei farmaci. Un numero enorme, anche se è difficile provare l’alterazione appunto dei medicamenti.
Un altro dettaglio inquietante è la possibile complicità di qualche collega. In un video, per esempio, girato secondo gli inquirenti

dall’ex infermiere, si vedono chiaramente un uomo e una donna che cercano, assieme a lui, di somministrare pastiglie a un paziente con problemi psichiatrici. Altre foto circolavano nelle chat WhatsApp interne all’OBV, sarebbero stati i colleghi a volerle: immagini di pazienti mezzi svestiti, in condizioni imbarazzanti. Anche l’immagine di un paziente appena morto è stata trovata nel cellulare dell’uomo.
Lui si professa innocente, a parte qualche maltrattamento. Chi lavorava con lui probabilmente era a conoscenza del fascino che la morte aveva su di lui, tanto da avere sul telefono video di esecuzioni dell’ISIS, piuttosto cruente, e da essere membro di una confraternita.