BELLINZONA - L’Ente Ospedaliero Cantonale (EOC) e la Fondazione Cardiocentro Ticino, alla presenza del Consiglio di Stato, hanno sottoscritto questa mattina a Palazzo delle Orsoline a Bellinzona l’accordo quadro che definisce il passaggio della clinica all’interno dell’EOC allo scadere del 2020. Nel presentare l’accordo le parti esprimono grande soddisfazione per una soluzione a beneficio dei pazienti ticinesi e in grado di dare avvio a un nuovo capitolo per la sanità ticinese.
La base dell’intesa, articolata in quindici punti, prevede da un lato una governance unica EOC e dall’altro la creazione di un modello Cardiocentro con ampia autonomia medica, gestionale e finanziaria. Questa impostazione consentirà la nascita di un nuovo Istituto, pienamente integrato nell’Ente Ospedaliero Cantonale, in grado di conservare la filosofia clinica e aziendale alla base dei successi conseguiti dall’ospedale del cuore negli ultimi vent’anni.
L’impalcatura dell’accordo rappresenta una sfida stimolante per l’intero sistema sanitario cantonale. Il Cardiocentro sarà infatti chiamato ad integrarsi, a cooperare e a svilupparsi all’interno della nuova organizzazione pubblica. L’EOC, dal canto suo, potrà sperimentare le peculiarità del modello Cardiocentro.
Più nel dettaglio l’accordo sottoscritto stamane permette di assicurare il futuro dell’Istituto, in ogni suo aspetto chiave. EOC e Cardiocentro hanno posto particolare attenzione al futuro dei collaboratori garantendo la ripresa di tutti i contratti di lavoro. Si tratta di un elemento fondamentale a tutela della tranquillità dei dipendenti del Cardiocentro, oltre ad essere garanzia per quanto attiene la continuità operativa nella qualità delle cure.
Sempre nel solco della continuità la struttura organizzativa della direzione rimarrà inalterata rispetto agli ultimi vent’anni e sarà composta, secondo un organigramma già definito, dagli operatori che negli anni hanno contribuito alla costruzione e allo sviluppo del Cardiocentro.
Per assicurare al nuovo Istituto una concreta autonomia